Gazzetta di Reggio

Reggio

Concerti

Chamber Orchestra of Europe, Sir Pappano e Beatrice Rana al Valli

Chamber Orchestra of Europe, Sir Pappano e Beatrice Rana al Valli

Questa sera (ore 20) grande apertura della stagione concertistica

24 novembre 2023
2 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia A inaugurare la stagione concertistica ritorna Antonio Pappano, uno dei più acclamati direttori d’orchestra a livello internazionale: direttore musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia fino al settembre scorso e Music Director del Covent Garden di Londra, in passato è stato direttore musicale della Norske Opera e del Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles.

L’appuntamento, già sold-out da mesi, è per questa sera (ore 20) al Teatro Valli dove vedremo in un appuntamento che si annuncia memorabile il direttore anglo-italiano alla guida della Chamber Orchestra of Europe, compagine fondata nel 1981 da un gruppo di giovani musicisti che si sono conosciuti nell’ambito della European Community Youth Orchestra (ora Euyo). Attualmente è formata da circa 60 membri che perseguono carriere parallele come primi strumentisti o prime parti di orchestre nazionali, musicisti da camera o docenti di musica.

La serata prevede anche un’ospite speciale: la pianista Beatrice Rana, interprete del Concerto in la minore op. 54. di Schumann, mentre l’apertura è affidata all’Introduzione e Allegro per archi di Edward Elgar: pezzo costruito come un continuo scambio tra un quartetto d’archi concertante e l’orchestra d’archi, utilizza un materiale tematico ispirato a canti popolari gallesi, affidandosi al talento melodico del compositore inglese.

Segue il Concerto op. 54 i cui in tre movimenti si succedono senza soluzione di continuità ed esprimono quel romanticismo intriso di individualismo passionale che domina l’universo sentimentale del compositore, senza freni, in tutte le possibili sfumature emotive, dalla malinconica dolcezza all’ardore e allo slancio, con naturalezza.

Beatrice Rana, la protagonista al pianoforte, già allieva di Benedetto Lupo, è vincitrice nel 2013 del secondo premio al Concorso pianistico internazionale Van Cliburn di Fort Worth dove ha anche ottenuto il premio del pubblico; nel 2014 è inserita nella classifica 30 under 30 della rivista International Piano. Nel 2018 viene candidata ai Classic Brit Awards come migliore artista femminile dell'anno per l'interpretazione delle Variazioni Goldberg di Bach registrate con Warner Classics.

Chiude la serata, la Sesta Sinfonia di Dvorák: composta per la Filarmonica di Vienna, trionfò a Londra nel 1884, aprendo la stagione delle sue ultime, grandi sinfonie. Dvorák guarda a Brahms, ma rimane inconfondibilmente sé stesso, per la spontaneità della vena melodica e il lirismo influenzato dal canto popolare boemo.

Il prossimo appuntamento con la stagione concertistica sarà mercoledì 13 dicembre con Il Pomo d’Oro, specialista nella prassi esecutiva storica, guidato dal direttore Maxim Emelyanychev: saranno eseguiti brani di Mozart (Sinfonia n. 35 in re maggiore Haffner, K 385; Sinfonia n. 36 in do maggiore Linz, K 425; Concerto per violino n. 3 in sol maggiore, K 216). l

© RIPRODUZIONE RISERVATA