Lupi sbranano daina a Vezzano, preoccupazione tra gli abitanti
Trovata una carcassa nel giardino di una casa nel quartiere le Piante
Vezzano Nel giardino di una casa situata nelle vicinanze del quartiere delle Piante, una scena ha attirato l’attenzione degli abitanti.
Sergio Cocchi, ex dirigente venatorio e residente vezzanese da un paio d’anni, ha trovato la carcassa di una daina.
La scoperta è avvenuta nel pomeriggio di mercoledì, nel cortile di una villa montana priva di recinzione, i cui proprietari risiedono altrove.
La carcassa completamente sbranata - di un esemplare che pesava circa 60 chili - suggerisce che l’animale sia stato vittima di un branco di lupi.
Non è la prima volta che simili scoperte vengono fatte in quartieri come Sant’Antonio e le Piante, zone adiacenti al capoluogo molto popolate.
I residenti della zona manifestano una crescente preoccupazione per la presenza dei lupi, avendoli avvistati in più occasioni nei pressi delle loro abitazioni.
La loro presenza, soprattutto nelle sere illuminate dalla luna sulle colline circostanti, suscita qualche apprensione.
Nel 2017, un’interrogazione in consiglio comunale sollevò il tema della presenza dei lupi, sostenuta da una raccolta firme di 1.622 cittadini.
L’intera area comunale è circondata da boschi e prati, habitat naturale per diverse specie selvatiche, compresi caprioli, daini, cinghiali e mufloni (ormai in via di estinzione). La popolazione di lupi, al contrario, è in aumento.
La crescente proliferazione dei lupi, insieme alla diminuzione delle prede naturali, solleva interrogativi sul loro futuro comportamento, con il rischio che si avvicinino ai centri abitati in cerca di cibo, creando potenziali problemi e conseguenze ancora sconosciute.
Da anni, in Italia, vengono segnalati lupi confidenti, che non fuggono immediatamente ma che anzi tollerano la vicinanza dell’uomo anche a distanze ridotte e anche di giorno: un comportamento che secondo alcuni deriva dal regime di totale protezione al quale l’animale è sottoposto. l