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Novellara, spray in faccia dai finti tecnici: «Derubata mentre stavo male»

Alessandro Cagossi
Novellara, spray in faccia dai finti tecnici: «Derubata mentre stavo male»

L’aggressione in una casa di via Via Dachau: 75enne in ospedale

24 novembre 2023
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Novellara Con la scusa di un pericolo di scoppio imminente, due finti tecnici del gas sono entrati in un’abitazione dove vive una coppia di anziani, hanno fatto esplodere dei petardi per simulare un botto e poi hanno narcotizzato la donna con uno spray.

A causa dello stato di shock e degli effetti della sostanza spruzzata, la signora ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso. I ladri, invece, hanno fatto man bassa di oggetti preziosi e ricordi di una vita, tra cui la fede nuziale della padrona di casa.

È questa la drammatica vicenda accaduta giovedì mattina in un’abitazione in Via Dachau, nel quartiere Nord-Ovest già da qualche mese preso ripetutamente di mira da bande di ladri che si intrufolano nelle case arrecando grande spavento tra la popolazione, danneggiamenti a cose e furti.

Ieri la donna era tornata a casa dopo il ricovero in ospedale, ma era ancora visibilmente scossa da quanto accaduto: «Al campanello – racconta – han suonato due uomini che si erano presentati come tecnici del gas, con tanto di tuta da lavoro e cartellino. Mi han detto che dovevano controllare delle perdite di gas. Li ho quindi fatti entrare in casa. Subito mi han detto che si sentiva odore di gas dappertutto. Uno di loro aveva in mano un dispositivo che, stando alle sue parole, stava segnalando una perdita di gas. Sono andati in bagno e ho sentito degli scoppi. Mi han detto che si trattava di un’esplosione. Ero terrorizzata, poi mi hanno spruzzato in volto qualcosa, sembrava una nuvola bianca. A quel punto, ricordo che mi han chiesto dove avevo i soldi e i gioielli. Io gliel’ho detto perché non ero in me. Mi hanno persino preso la fede nuziale. Poi sono andati via. Per lo spavento e per la sostanza che ho inalato, ho avuto un malore. Quando si è accorto di quello che era successo, mio marito ha chiamato l’ambulanza che mi ha portato al pronto soccorso di Guastalla. Solo al mio ritorno a casa ho capito quello che era successo: gli scoppi erano dovuti a dei petardi e quei malviventi mi hanno rubato tutto dopo avermi drogata. Tuttora ho mal di testa, male dappertutto e sono sotto shock: se penso a quello che mi hanno rubato, i ricordi di una vita, sto ancora male» dice commossa.

Sul posto giovedì mattina sono intervenuti anche i carabinieri per avviare le indagini sul furto.

Dallo scorso giugno sono almeno una decina i colpi tentati o riusciti.

Risale a qualche settimana fa l’ultima visita dei topi d’appartamento in un’abitazione di due anziani in Via Martiri della Bettola, non lontano da Via Dachau teatro del colpo di giovedì.

Alcune famiglie hanno deciso di installare un impianto di allarme domestico, in considerazione del fatto che le strade residenziali del quartiere Nord-Ovest, sprovvisto di varchi d’accesso e con comode via di fuga verso le campagne circostanti, sono diventate un bersaglio privilegiato dai malviventi.

Tanto che è partita una raccolta di firme tra i residenti per chiedere l’installazione di videocamere di sorveglianza: proprio sabato scorso nel Parco Principessa alcuni di loro avevano approntato un banchetto che ha raccolto una sessantina di firme. Sottoscrizione che va avanti: gli organizzatori contano di raggiungere un centinaio di adesioni. l

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