25 novembre, ecco la poesia “Bocche rosse”
Federica Baldi ci ha fatto arrivare questo testo poetico
Reggio Emilia Pubblichiamo, nel giorno della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la poesia che Federica Baldi, una nostra lettrice, ci ha mandato. Si intitola “Bocche rosse”.
Bocche rosse e vanagloria
aria casta o accusatoria,
non sbagliamo strada
se speriamo non accada.
Giuro, sono innocente
in questo mondo perverso,
purezza prudente
che vi guarda attraverso.
Figlie del bene,
ognuna il suo scollo
mangiamo amarene
e sputiamo il midollo.
Non sono voce
di un eco rimbombante
sono l’attimo che sfugge
da questo breve istante.
Non un seme
di fiore che germoglia
ma l’acqua che gli doni
anche quando non ne hai voglia.
Non la viltà di una mano che ti batte
ma la forza di un braccio che ti aiuta,
sembravano tutte eleganti cravatte
quelle dell’uomo che ti ha bevuta.
Bocche rosse e vanagloria
aria casta o accusatoria
siete dipinti irripetibili di Dio
a cui tutti abbiamo detto ‘addio’,
rubate da mani voraci
a cui avete abboccato
irretite nell’imbroglio di questo patriarcato.