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Castellarano, «Io sono il diavolo, te la farò pagare»: allontanato l’ex marito violento

Castellarano, «Io sono il diavolo, te la farò pagare»: allontanato l’ex marito violento

Un 48enne non si rassegnava alla fine della relazione e perseguitava la donna e anche i suoi famigliari

25 novembre 2023
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Castellarano «Te la farò pagare», «ti devo rovinare», e altre decine di messaggi aiudio dal tono delirante, minatorio, denigrante ed offensivo, contenenti frasi ingiuriose e dal tono minaccioso. Sono quelli inviati, direttamente o tramite altri, all’ex moglie su Whatsapp. La donna veniva perseguitata anche con decine di telefonate al giorno. Solo la punta di un iceberg di violenze e vessazioni subìte dalla donna che aveva avuto il coraggio di troncare una relazione malsana. Per questo motivo l’ex marito, un 48enne, residente nel comprensorio ceramico, è stato alla fine denunciato dai carabinieri di Castellarano.

L’uomo non si rassegnava alla fine della loro storia e ha messo in atto una serie di comportamenti che hanno reso un inferno la vita dell’ex moglie, ma anche degli altri suoi famigliari, coinvolgendo il padre e la sorella di lei e rivolgendo minacce anche ai figli. Una volta su Whatsapp le ha inviato una foto di un suo slip insinuando che fosse sporco del liquido seminale di un’altra persona, e anche foto di uomini che asseriva fossero gli amanti di lei.

Offendeva la donna anche in presenza di altre persone, con epiteti gravemente offensivi. L’uomo la raggiungeva sul luogo di lavoro di lei e anche dei suoi famigliari, in più occasioni presso l’abitazione del padre offendendo anche quest'ultimo.

Effettuava passaggi in auto davanti a posto di lavoro dell’ex chiedendo insistentemente di parlare con lei. Una volta si è rivolto alla sorella della vittima dicendole testuali parole: «Io sono il diavolo... Da ora nemmeno  i tuoi figli saranno sereni».

Il 48enne perseguitava l’ex moglie in svariati modi riuscendo a procurarle un perdurante e grave stato di ansia e di paura e il fondato timore per la propria incolumità e quella dei propri figli e famigliari, tanto da essere costretta ad alterare le proprie abitudini di vita.

La donna alla fine ha trovato il coraggio di rivolgersi ai carabinieri e nel corso di una sofferta deposizione ha raccontato i fatti. Da qui sono partite le indagini che hanno portato poi alla denuncia.

Non solo. La Procura ha chiesto e ottenuto dal gip del Tribunale di Reggio Emilia l'applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare non custodiale del divieto di avvicinamento alla vittima e ai suoi stretti congiunti, prescrivendogli di non avvicinarsi all’abitazione della donna e ai luoghi dalla medesima frequentati mantenendo una distanza di 500 metri e di non comunicare con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo con la persona offesa.

Provvedimento che è stato eseguito ieri dai carabinieri della stazione di Castellarano che hanno condotto le indagini.