Gazzetta di Reggio

Reggio

Emergenza sicurezza

Pistola in faccia al barista, assalta il bar Mary di notte

Serena Arbizzi
Pistola in faccia al barista, assalta il bar Mary di notte

Reggio Emilia: agguato alle due nel locale di Baragalla, il bandito razzia il fondocassa di duemila euro

28 novembre 2023
3 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia Gli hanno puntato una pistola contro, ordinandogli di consegnare tutti i soldi e, una volta agguantato il bottino, si sono dileguati nel buio della notte. Nonostante la minaccia, lui li ha inseguiti per qualche centinaia di metri, ma i banditi hanno fatto presto a disperdere le loro tracce. Il giorno successivo alla rapina durante la quale sono state tenute in ostaggio tre persone a casa degli imprenditori Aleotti, nel quartiere di via Gattalupa, i banditi hanno compiuto un nuovo assalto.

Non erano nemmeno le due della notte fra lunedì e ieri, quando una banda di malviventi ha preso di mira il bar Mary di Baragalla, noncurante che il dipendente fosse ancora all’interno, intento nelle operazioni di chiusura. Domenico Zaccone, dipendente del bar di cui è titolare la moglie, Maria Natale, in via Martiri della Bettola, era nel locale quando i banditi hanno fatto irruzione per fare man bassa del contenuto del fondo cassa.

«Erano quasi le due quando sono arrivati i banditi – racconta la moglie, Maria Natale –. Mio marito si stava preparando per chiudere il bar: di lì a poco avrebbe lasciato il locale per ritornare a casa. Ma i banditi evidentemente hanno studiato tutte le mosse e si sono fatti consegnare il fondo cassa. Avevamo circa 2.000 euro».

Dei malviventi ne è entrato soltanto uno, che, come detto, si è fatto consegnare tutto il denaro in una manciata di secondi. L’altro, è rimasto fuori, probabilmente per fare da “palo” e controllare che il complice potesse agire indisturbato.

«Quello che è entrato aveva il passamontagna – aggiunge la moglie –. Ha puntato la pistola prima di prendere tutto l’incasso e portarselo via. Abbiamo le telecamere e speriamo che abbiano filmato tutti gli elementi utili per ricostruire la scena e soprattutto per ritrovarli ed evitare che questi episodi si possano ripetere anche altrove».

Si tratta della prima rapina avvenuta al bar, ma non del primo episodio di criminalità. «In altre occasioni siamo stati derubati: i banditi hanno trafugato l’incasso delle macchinette – rimarca Maria –. Ma è la prima volta che avviene una rapina».

Soltanto un mese fa, nel bar si è registrato un furto. «I ladri hanno aperto una delle macchinette, per portare via 600 euro».

Domenico Zaccone si sfoga, dicendo: «In Italia chi commette reati è libero, chi, invece lavora dalla mattina presto alla notte, si trova in balìa di malviventi come questi». Domenico ha cercato di inseguire i banditi a bordo della propria auto, percorrendo via Grazia Deledda, una delle strade scelte come via di fuga, ma i rapinatori hanno presto fatto perdere le loro tracce.

Da quanto ricostruito e indicato da Domenico, il bandito aveva un accento dell’est. Il quartiere, rimarca, è preso di mira dalle bande.

«Qui in zona si sente spesso parlare di furti – continua Maria –. Recentemente ce ne sono stati alcuni. Dispiace fare fatica tutto il giorno e la notte e poi trovarsi a dover ripagare i danni provocati dai malviventi».

Ieri pomeriggio la famiglia ha consegnato le immagini della videosorveglianza agli agenti della questura, che hanno avviato le indagini per risalire agli autori della rapina. l

© RIPRODUZIONE RISERVATA