Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia Sono state interrotte ieri le ricerche di Giovanna Davoli, la 61enne che non ha più fatto rientro a casa da martedì 14 novembre, dopo che era uscita dalla sua abitazione a Mancasale in sella alla sua bicicletta. La polizia lo considera un allontanamento volontario. Inutile dire come la famiglia, che aveva fatto sapere come Giovanna abbia necessità di assumere «importanti farmaci per la salute», continui ad essere in ansia.

Le ricerche, coordinate dalla prefettura di Reggio Emilia, erano iniziate sabato 18 novembre concentrandosi dapprima sulla zona tra il Campovolo, la tangenziale e via del Chionso, con un grande dispiegamento di uomini e mezzi: venti unità dei vigili del fuoco con unità cinofile, droni e squadra a terra e 20 unità di protezione civile con anche l’elicottero dei vigili del fuoco arrivato da Bologna che ha sorvolato l’area.

L’ultimo avvistamento era stato in zona San Lazzaro. Poi, purtroppo, nonostante la mobilitazione generale della donna non si è trovata alcuna traccia.

Al momento della scomparsa, Giovanna si stava spostando su una bicicletta da donna di colore nero, con alcuni particolari viola, munita di un cestino rotondo davanti, sempre di colore nero. Giovanna è alta 1,65 e ha capelli di colore castano chiaro. Quando è scomparsa indossava abiti scuri e un cappello invernale. La donna porta gli occhiali da vista con montatura scura. Martedì aveva con sè una borsa nera e una borsetta rosa. Per segnalazioni è possibile ancora contattare il numero 339 3303620.