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San Polo, bambini in visita in caserma a lezione di legalità

San Polo, bambini in visita in caserma a lezione di legalità

Ieri novanta studenti di cinque quinte delle scuole elementari anche di Canossa e Monchio sono stati accolti dal comandante e hanno anche imparato come usare Internet

30 novembre 2023
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San Polo I carabinieri di San Polo hanno ospitato ieri in caserma novanta scolari di cinque classi di quinta elementare delle scuole di San Polo, Canossa e Monchio e tenuto loro lezioni di legalità. L’iniziativa è promossa dall’Arma dei carabinieri d’intesa con il Ministero dell’Istruzione e realizzata d’intesa con i dirigenti scolastici e il corpo docente, e mira a far accrescere sin dall’età scolare la cultura alla legalità.  Ciò con il fine di diffondere i valori del rispetto delle regole.

I militari sampolesi hanno già svolto lezioni presso le scuole, attraverso modalità espositive adatte ai più piccoli, in particolare, con fumetti capaci di catalizzare l’attenzione dei bambini su importanti tematiche come il tema della droga, dell’alcol, il cyberbullismo e del bullismo ma anche sul corretto uso di internet, l’educazione alla legalità ambientale e la sicurezza stradale.

«Da molti anni la nostra istituzione è sensibile all’educazione alla legalità da parte di giovani e giovanissimi, per diffondere i valori del rispetto delle regole – commenta il colonnello Andrea Milani, comandante provinciale dei carabinieri di Reggio Emilia - In quest’ottica l’Arma reggiana proseguirà, anche grazie alla fattiva collaborazione dei dirigenti scolastici, a diffondere nelle scuole i valori di legalità con il fine precipuo di salvaguardare il bene degli studenti».

Gli scolari, ieri mattina, sono stati accolti in caserma, dal comandante della stazione dei carabinieri di San polo e dai colleghi, e hanno dapprima visitato la caserma e poi sono stati intrattenuti dai militari tempestandoli di domande.

Il fenomeno maggiormente diffuso tra i più giovani – hanno sottolineato i militari – è la pubblicazione di foto sensibili tramite social e cellulari, una “mania” tra i minorenni che rischiano di venire denunciati per il reato di diffusione di materiale pedopornografico.

Tanti anche i consigli per un corretto utilizzo di internet: non acquistare abiti o telefoni di marca a prezzi troppo bassi, se sono rubati si incorre nel reato di ricettazione; provvedere sempre al backup di fotografie e dati; scaricare le App che permettono di ritrovare il cellulare in caso di furto o smarrimento; non frequentare siti che non si conoscono e che offrono tutto gratis perché sono pieni di virus come il CryptoLocker che infetta i sistemi Windows chiedendo un pagamento per la decriptazione; salvaguardare i diritti d’autore e non scaricare film e musica illegalmente; leggere sempre bene cosa offrono le varie finestre che si aprono perché a volte carpiscono abbonamenti; cancellare sms strani e non richiamare numeri sconosciuti perché rubano denaro.

Gli incontri stanno offrendo anche l’occasione per illustrare l’organizzazione dell’Arma dei Carabinieri e fornire una generale infarinatura sugli aspetti giuridici di alcuni reati e parlare della sicurezza della circolazione stradale.