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Il lutto

Villa Minozzo, si schianta vicino a casa e muore

Ambra Prati
Villa Minozzo, si schianta vicino a casa e muore

Incidente frontale tra due auto a cento metri dal borgo di Governara. Giovanni Pieroni, 67 anni, si era sposato in municipio appena un mese e mezzo fa

30 novembre 2023
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Villa Minozzo È morto in un incidente stradale a cento metri da casa sua, la borgata di Governara di Asta, Giovanni Pieroni, 67 anni. Appena un mese e mezzo fa festeggiava il suo secondo matrimonio con rito civile in municipio a Villa.

Erano le 17 di ieri e Pieroni, di ritorno da Febbio, alla guida della sua Renault Clio stava rientrando: era quasi arrivato nella manciata di case dell’abitato. All’improvviso sulla Sp9 all’altezza del chilometro 23, per motivi al vaglio della polizia stradale di Castelnovo Monti, è avvenuto lo scontro frontale con una Suzuki Vitara guidata da un 28enne che procedeva in direzione opposta. Un impatto violento: il 28enne, sotto choc ma quasi illeso, ha subito lanciato l’allarme, mentre Pieroni è rimasto incosciente. Sul posto sono arrivate l’ambulanza Croce Verde, l’automedica e i poliziotti della Stradale.

Il personale sanitario della Croce Verde ha tentato di rianimarlo per 40 lunghissimi minuti, prima di trasportarlo verso l’ospedale, ma non c’è stato niente di fare. Il corpo è stato composto alla camera mortuaria del Sant’Anna.

La scomparsa di Pieroni ha suscitato un unanime e vasto cordoglio non solo ad Asta e nella zona del Cusna, ma in tutto il crinale, dove il 67enne era conosciutissimo. Montanaro doc, nativo di Governara, Pieroni era un punto di riferimento in montagna, per la quale si è sempre speso. Per qualche anno ha gestito in proprio un’autoforesteria; era attivissimo nel Cai; collaboratore storico prima del parco del Gigante e poi del parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, una decina di anni fa era stato protagonista, insieme alla moglie, della rinascita del rifugio Abetina Reale, che dopo un lungo periodo di abbandono lui aveva sistemato, ristrutturato, rilanciato con tante attività per poi cederne la gestione ad altri, come prevedeva il bando del Parco andato deserto. In pensione da un paio di anni, nonostante i problemi di salute ha continuato a impegnarsi: è stato presidente della Pro Loco di Asta e aiutava la stazione sciistica di Febbio, per pura passione.

Pieroni lascia nel dolore la moglie Annalisa Chiessi e le due figlie Sara e Irene.

«Avevo celebrato le sue nozze – ha detto il sindaco Elio Ivo Sassi – Sono molto addolorato. Tantissime condoglianze ai familiari».

«Esprimo un grande dispiacere per un uomo di pochi fronzoli ma di tanta apertura, generosità, positività, entusiasmo – ha detto il presidente del Parco Fausto Giovanelli – Per me è stato molto più che un collaboratore. Per scherzare dicevo: c’è chi fa questo, c’è chi fa quello, mentre Giovanni lavora e non sta mai fermo».  l

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