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Da questo mese la Giunta di Reggio Emilia è più ricca

Alice Benatti
Da questo mese la Giunta di Reggio Emilia è più ricca

Scatta l’ultimo aumento per gli stipendi di sindaco e assessori. Ecco quanto guadagnano

03 gennaio 2024
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Reggio Emilia C’è un sostanzioso aumento di stipendio ad accogliere nel 2024 il sindaco Luca Vecchi e gli assessori della sua giunta. Per effetto della legge di Bilancio del 2022 dell’ex presidente del Consiglio Mario Draghi, infatti, dal 1° gennaio in tutta Italia è entrato in vigore l’ultimo scatto degli adeguamenti previsti dal suo governo per gli amministratori locali, che hanno così visto le proprie indennità arrivare a regime dopo gli aumenti del 2022 e 2023.

A Reggio Emilia, come negli altri Comuni con oltre 100 mila abitanti, il primo cittadino percepirà uno stipendio a cinque cifre: 11.040 euro lordi al mese, oltre il doppio rispetto ai 5.205 euro lordi al mese di appena due anni fa. Ma anche tutti gli altri 41 sindaci dei Comuni reggiani possono sorridere, sebbene gli aumenti, legati al numero degli abitanti che sono chiamati ad amministrare, sono molto diversi.

Dal 2021 al 2024, lo stipendio dei primi cittadini di Comuni come Vetto (fino a 3mila abitanti) vede una variazione del +33%, che per Fabio Ruffini significa un passaggio da 1659 fino ai 2208 euro lordi di oggi. Per dieci sindaci reggiani di Comuni dai 3 ai 5mila abitanti, da Fabrizio Corti di Baiso a Elio Ivo Sassi di Villa Minozzo, lo stipendio in tre anni è aumentato del 56%, da 1952 a 3036 euro lordi.

Mentre in un’altra fascia ancora rientrano altri 17 sindaci, tra cui Nico Giberti di Albinea e Roberto Angeli di Reggiolo, alla guida di Comuni tra i 5 e i 10mila abitanti, che festeggiano un incremento del 59%: da 2510 a 4002 euro lordi. Un’ultima fascia nella nostra provincia è rappresentata dai sindaci dei 13 Comuni tra i 10 e i 30mila abitanti, il cui stipendio è variato del 48% passando da 2789 a 4140 euro.

Fa eccezione il sindaco di Castellarano Giorgio Zanni, che in qualità di presidente della provincia percepirà uno stipendio identico a quello del sindaco Luca Vecchi e che pertanto ha rinunciato alla sua indennità di primo cittadino. Ma l’aria è cambiata anche per gli assessori locali, in una misura sempre dipendente dal numero di abitanti dei rispettivi Comuni. Dopo quelli nelle città metropolitane, i più alti riguardano i Comuni oltre i 100mila abitanti come Reggio Emilia, dove gli “alfieri” del sindaco Vecchi raggiungeranno tutti i 6624 euro lordi di stipendio. Dai 3124 euro del 2021 ai 6624 euro attuali, più del doppio (+112%).

Cifra identica a quella destinata al Presidente del Consiglio Comunale Matteo Iori. Il vicesindaco Alex Pratissoli, invece, toccherà quota 8280 euro (+112%). Da considerare, come aveva evidenziato alcuni mesi fa il sindaco Vecchi, che «non sono previste la tredicesima e la quattordicesima mensilità» e che «non c’è nemmeno il Tfr». A spingere l’ex premier Draghi a rimpinguare le tasche degli amministratori locali era stata la necessitò di adeguare gli stipendi dei “bistratti” sindaci italiani a quelli dei “colleghi” europei, dato che indennità poco appetibili possono rappresentare un disincentivo alla partecipazione politica a tempo pieno.

Senza contare che i sindaci, in particolare quelli dei Comuni più grandi, di responsabilità ne hanno parecchie (e non sempre si sentono sufficientemente tutelati). Quello che sembra essere mancato, tuttavia, è la condivisione delle motivazioni di questi aumenti con l’opinione pubblica, con il rischio che finisca per vedere questa spesa extra destinata ai politici locali come uno spreco. l