Reggio Emilia, è morto il mago dei pianoforti Luciano Del Rio
Il tecnico e accordatore, titolare della Casa Musicale, si è spento a 89 anni. La figlia Lorella: «Lo chiamavano maestro ma lui si definiva un operaio del legno»
Reggio Emilia Tutto ha raggiunto e ottenuto Luciano Del Rio, tecnico e accordatore, un autentico mago dei pianoforti, lavorando con passione, dedizione, sensibilità, coerenza e fermezza. Purtroppo, non ce l’ha fatta ad arrivare al traguardo fatidico, perché tra qualche mese la sua Casa Musicale situata in piazzetta Costa – da annoverare tra i marchi reggiani d’eccellenza – festeggerà i cent’anni. La sua morte ha lasciato sgomente tante persone e sono molte in Italia e non solo, che lo conoscevano. Circondato dall’affetto profondo della moglie Carmen e delle figlie Lorella e Barbara, si è spento nella sua casa in serenità a 89 anni dopo che da qualche giorno si era aggravato.
Come era come padre? L’abbiamo chiesto a Lorella che, con infinita mestizia risponde: «Io e mia sorella Barbara la notte scorsa ma anche nei giorni passati, l’abbiamo sempre tenuto per mano e... tutto qui!»
Luciano Del Rio ha portato avanti l’attività della Casa Musicale aperta da Augusto nel 1924, divenuta negli anni tra gli undici concessionari Steinway e Sons in Italia; propone pianoforti delle migliori marche, anche digitali, con le più recenti applicazioni della tecnologia fino allo strumento tradizionale, come il Silent. «Lo chiamavano maestro per il mestiere e l’autorevolezza che trasmetteva. Ma lui si rifiutava: “Non sono un maestro ma un semplice operaio del legno”, puntualizzava! In ogni caso era sempre in mezzo ai pianoforti e tutte le grandi fabbriche del mondo in questi anni non mancavano di contattarlo, perché sapeva risolvere qualsiasi problema, mettendo a punto gli strumenti in modo da farli rendere al top. Ma non veniva chiamato perché conosceva gli Steinway ma era esperto di tutte le marche e, di conseguenza, sapeva delle particolarità dei singoli strumenti e delle loro differenze» .
Sotto la sua gestione, la Casa Musicale ha aperto la scuola di musica Yamaha per bambini dai tre anni; dal 2014 il Coro di voci bianche Augusto Del Rio completa l’esperienza didattica e formativa della scuola e dal 2005 in collaborazione con il Rotary Club di Reggio, consegna annualmente una borsa di studio (intitolata alla memoria del suo fondatore) al miglior laureato al biennio dell’Afam dell’Istituto Peri-Merulo.
Luciano non ha mai smesso di prendere parte alle cerimonie di premiazione, spendendosi sempre con parole entusiastiche nei confronti dei giovani che intraprendono la carriera di musicisti. Inoltre, condivideva quotidianamente con i propri collaboratori le richieste e le esigenze di musicisti e appassionati, professionisti e studenti facendosi promotore di master per insegnare la manutenzione e la cura dei pianoforti; alla Fiera di Cremona MondoMusica ha contribuito a creare il padiglione Piano Experience. Ha contribuito a diffondere il suo nome il fatto che dal 1995 era presidente dell’Associazione italiana accordatori e riparatori di pianoforti (Aiarp) fondata nel 1969 a Bolzano, in occasione del Congresso di Europiano, organismo internazionale cui fanno capo i tecnici riparatori e accordatori. Collezionista di preziosi strumenti antichi che potrebbero costituire un interessante museo per la città, in questi anni è riuscito a trasmettere il suo sapere a tre tecnici che porteranno avanti il suo lavoro: Marco Toschi, Mirco Dalporto e il giovane Alessandro Camellini.
I funerali di Luciano si svolgeranno venerdì 5 gennaio alle 14.30 nella chiesa di San Pietro, in via Emilia, al termine dei quali si proseguirà per il cimitero di Pieve Modolena, mentre oggi alle 14.30 alla casa funeraria Reverberi verrà recitato il rosario.
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