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Saldi, sette regole per acquistare in maniera consapevole

Saldi, sette regole per acquistare in maniera consapevole

I suggerimenti di Adiconsum per non farsi prendere dalla “febbre” da acquisti scontati

04 gennaio 2024
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Reggio Emilia Saldi al via anche in Emilia Romagna venerdì 5 gennaio. La prima regola importante è quella di non farsi prendere dalla “febbre” degli acquisti. A dirlo l'Adiconsum ricordando che i saldi invernali devono essere un'occasione per trovare prodotti di qualità a prezzi convenienti e non una sagra del consumismo.

I questo periodo occorre prestare attenzione alle reali opportunità di risparmio, fare una valutazione del rapporto qualità/prezzo e ricordare sempre che la riduzione dei prezzi non comporta una diminuzione di diritti di chi compra. Per Adiconsum sono sette punti per acquistare in maniera consapevole.

1) Prezzo precedente esposto

Tutti i prodotti dovranno essere accompagnati dal prezzo praticato negli ultimi 30 giorni. Gli annunci di riduzione del prezzo, quindi, dovranno indicare anche quello praticato nei 30 giorni precedenti: questa è la prima, grande novità di questi saldi. Da questa regola, tuttavia, saranno esentati i prodotti presenti sul mercato da meno di trenta giorni nonché quelli agricoli e gli alimentari deperibili.

2) Percentuale di sconto esposta
Come tutti gli anni, per i negozianti è previsto l'obbligo di esporre il prezzo iniziale, il prezzo scontato e la percentuale di sconto applicata (occhio quindi al cartellino!). Il venditore è tenuto

ad applicare lo sconto dichiarato; se alla cassa viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, sarà bene comunicarlo al negoziante e non esitare, in caso di difficoltà, a contattare l'ufficio di Polizia locale del Comune.

3) Cambio non obbligatorio
Non è invece obbligatorio permettere il cambio di un prodotto o di un capo esente da difetti dopo l'acquisto: la possibilità di cambio è rimessa alla discrezionalità del commerciante (conservare comunque lo scontrino, nel caso l'esercente lo permetta).


4) Capi difettati: tenere lo scontrino
E' importante conservare sempre lo scontrino soprattutto per gli eventuali difetti che si palesano dopo l'acquisto: la legge garantisce all'acquirente il diritto di cambiare la merce difettosa anche nel periodo dei saldi. Ogni bene acquistato da un consumatore per uso proprio e della propria

famiglia, gode di una garanzia piena ed assoluta di due anni, e di almeno un anno quando si tratta di un bene usato. Il venditore è obbligato per legge a fornire questa garanzia e, quindi, è obbligato a sostituire l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. 

5) Saldo e non in saldo: la divisione deve essere chiara

E' previsto l'obbligo di separare i prodotti in saldo da quelli a prezzo normale e, quando non è possibile, è necessario utilizzare cartelli o altri mezzi per fornire informazioni non

ingannevoli.


6) Capi della stagione precedente: saldi maggiori
Se il negoziante espone articoli delle stagioni precedenti, deve indicarlo con chiarezza e garantire, a sua volta, un ulteriore deprezzamento rispetto a quelli della stagione corrente.


7) Sì alla carta di credito
Per l'acquisto con carta di credito delle merci in saldo valgono le stesse regole dell'acquisto a prezzo pieno: ciò significa che i negozianti sono tenuti ad accettarla anche nel periodo dei saldi.