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Il caso

Il ragazzo attaccato dallo squalo replica a Selvaggia Lucarelli: “Grande errore con me”

Il ragazzo attaccato dallo squalo replica a Selvaggia Lucarelli: “Grande errore con me”

La giornalista aveva criticato la raccolta fondi aperta per lui dagli amici

05 gennaio 2024
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Bologna  Dall'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, il giovane parmigiano attaccato da uno squalo in Australia, Matteo Mariotti – ex studente dell’istituto alberghiero di Castelnovo Monti –  e rimasto senza una gamba, si è rivolto alla giornalista Selvaggia Lucarelli, che nelle settimane scorse aveva criticato la raccolta fondi che era stata aperta dagli amici in suo favore.

Da tempo, Lucarelli punta il dito sulle tante raccolte fondi che vengono aperte on line, specie in seguito a fatti di cronaca, le cui finalità spesso sono vaghe o non vengono fissati tetti. Anche nel caso di Mariotti lo ha fatto: negli ultimi giorni, con il suo arrivo al Rizzoli, evidenziando che sarà la sanità pubblica a occuparsi delle sue cure. 

Guarda il video dell’attacco dello squalo

Il ventenne resterà ricoverato per una settimana a Bologna, dove si valuterà un nuovo intervento chirurgico, per impiantare una protesi. Nel corso della conferenza stampa in ospedale sulle sue condizioni, dove era in compagnia della direzione generale del Rizzoli e dei vertici della Regione,  il giovane ha parlato anche della raccolta fondi scattata a suo favore e delle critiche ricevute.

Interpellato a margine sul punto dai giornalisti, ha detto che si è sentito offeso nelle ultime settimane: "Tante menzogne – riporta l’Agenzia Dire - vengono dette in questa storia,

solo a scopo di lucro. A Selvaggia Lucarelli dico: “Selvaggia, hai fatto un grande errore con me”. Il male che mi hai fatto non puoi neanche immaginartelo. Paragonata ad uno squalo, tu sei veramente molto più forte e molto più pericolosa. Hai portato un male nella mia vita, proprio nel momento in cui non ne avevo bisogno". "Voglio dire onestamente quello che penso. È stato

pessimo quello che è successo, io non ho fatto nulla per dover ricevere tutto ciò. Non lo accetto. È una cosa che tocca tanto e voglio che tutti lo sappiano. Mi sono state scaraventate addosso

tante persone, quello che hai fatto -  insiste il giovane rivolto alla giornalista- non è giusto. Per questo voglio essere così sincero oggi".

Dopo aver superato soglia 61.000 euro la raccolta fondi in questione ("Tutti per Matte", su GoFundMe) è stata interrotta dai suoi organizzatori, ossia diversi amici di Matteo.

Tra le polemiche, in particolare, ci si è concentrati sul fatto che la colletta avesse superato il tetto previsto (50.000 euro) e sulla trasparenza delle voci di spesa a favore del beneficiario.

"Mi sono arrivati messaggi terribili, tipo "Dovevi morirci in quella bocca di squalo”. Tutto questo perché mi è stato scagliato addosso qualcosa di cui non ho colpa. Io non ho aperto la raccolta, ad esempio, e nemmeno ho mai fatto del male agli animali. Sono stati postati video in cui ho un piccolo squalo in mano, che poi ho liberato. Si chiama pesca. Mi sono stati scagliati addosso animalisti, a me che amo gli animali. Non lo accetto, non voglio accada".