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Perde una gamba per uno squalo: Matteo è ritornato in Italia

Serena Arbizzi
Perde una gamba per uno squalo: Matteo è ritornato in Italia

Il 20enne, che studiava a Castelnovo Monti, è volato dall’Australia al Rizzoli di Bologna per un altro intervento

05 gennaio 2024
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Reggio Emilia È ritornato in Italia dopo un viaggio di 30 ore sulla carrozzina Matteo Mariotti, il 20enne di Parma, diplomato all’istituto alberghiero Mandela di Castelnovo Monti che lo scorso 9 dicembre ha perso una gamba per l’attacco di uno squalo.

Il giovane si trovava sulla spiaggia 1770 nella costa orientale dell’Australia e ha ripreso con la telecamera quelli che pensava sarebbero stati gli ultimi momenti della sua vita. Il 20enne non era al largo, stava facendo il bagno sulla riva, non c’era più di un metro d’acqua. Ed è lì che tutto è successo, nel giro di pochi rapidissimi istanti che avrebbero potuto costare la vita al giovane. Improvvisamente quel momento si è trasformato in un incubo. Il giovane ha sentito una fitta al piede: era lo squalo che lo aveva attaccato. Ben presto lo ha preso alla gamba e ha cercato di trascinarlo più a largo. Il 20enne ha cercato di liberarsi: determinante è stato l’aiuto dell’amico Tommaso.

Ora, Matteo si trova al Rizzoli di Bologna per un altro intervento. L’ospedale australiano ha dato il via libera al ritorno del 20enne in Italia in anticipo rispetto al previsto.

«È stato un periodo veramente duro e ho preferito dare tempo a me stesso – scrive Matteo su Instagram raccontando il viaggio di ritorno –. Ho ricevuto il video che avete fatto e siete il dono più bello che la vita mi abbia fatto. Voglio ringraziare tutti, dagli amici più stretti agli sconosciuti che con anche un piccolo gesto mi stanno aiutando. Mentre nuotavo verso riva, dentro di me, ero già pronto a morire. Nella mia testa c’erano solo tre pensieri: “Sta per tornare”, “Devo uscire dall’acqua” e il più doloroso: “Non rivedrò mai più nessuno, non tornerò mai più a casa”. In quel momento non ero spaventato dalla morte, ciò che mi spaventava di più era che non avrei mai più potuto vedere nessuno dei miei. Spero di potervi rivedere presto, mi mancate come l’aria. Volevo crearmi la mia vita, lontano da qualsiasi altra distrazione o pensiero. Se penso a quanto sarà dura arrivare infondo a questo tunnel buio e infinito mi viene male, mi sembra quasi di non potercela fare. Se sto tenendo i denti stretti e se sto lottando contro il dolore è perché so che mi stanno aspettando a casa quelle persone a cui devo tutto. Ragazzi, lasciate da parte i problemi e i fallimenti».

Il giovane era volato in Australia nel novembre del 2022 per fare un’esperienza di studio e lavoro: in questo modo avrebbe potuto imparare per bene l'inglese sul campo, ma anche iscriversi all’università per tagliare il traguardo di diventare biologo marino. A giugno era rientrato a Parma per poi ripartire in settembre. Per il rinnovo del permesso di soggiorno ha dovuto lavorare in un’azienda agricola.

Insieme all’amico Tommaso, infermiere e istruttore subacqueo, aveva fatto tappa fino a Gold Coast, dove si sarebbe fermato per altri quattro mesi e avrebbe trovato un nuovo lavoro. Poi il gravissimo incidente ha sconvolto i suoi piani.