Gazzetta di Reggio

Reggio

Reggio Emilia

Aggressioni ai sanitari, il sindacato di polizia locale: “Evidenziammo il problema sicurezza cinque anni fa”

Aggressioni ai sanitari, il sindacato di polizia locale: “Evidenziammo il problema sicurezza cinque anni fa”

Lorenzo Cristofaro e Luca Falcitano del Sulpl: “Spetta all’Ausl risolvere il problema aumentando le guardie giurate”

07 gennaio 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Correggio. “Sono passati quasi cinque anni da quando il Sulpl, sindacato della polizia locale, denunciava pubblicamente la scelta infelice di delocalizzare il servizio di Diagnosi e Cura a Correggio, nel silenzio totale di tutte le istituzioni”. Lorenzo Cristofaro, segretario provinciale Sulpl, e Luca Falcitano, segretario regionale Sulpl, intervengono sulla questione delle aggressioni al personale medico del Diagnosi e Cura, dopo che il sindaco di Correggio Fabio Testi aveva rimarcato che servono più forze dell’ordine.  “Già allora infatti come sindacato facemmo notare, ad un anno dall’apertura, l’evidente criticità, creatasi per le continue richieste di intervento al personale della polizia locale da parte del personale medico ed infermieristico. Nel silenzio totale delle istituzioni, Ausl compresa, nessuno rispondeva ai nostri interrogativi  – scrivono Cristofaro e Falcitano -  Pensare di scaricare sulle forze dell’ordine i problemi di sicurezza del presidio, causate da scelte sbagliate di altri, è impensabile, come allo stesso tempo illudere che vi siano in tempi brevi una soluzione immediata al problema. Nell’attesa che sia finalmente individuato una nuova location a Reggio Emilia, è giusto che chi ha fatto la scelta “infelice” di delocalizzare il Servizio di Diagnosi e Cura risolva con effetto immediato il problema di sicurezza giustamente denunciato dal personale sanitario. Invitiamo pertanto l’Ausl ad aumentare il presidio del Servizio con le guardie giurate che prestano servizio nel reparto e che possono essere un buon supporto per il personale sanitario”.