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Autobus con 60 studenti nel fosso a Rio Saliceto: «Tanti in piedi, abbiamo avuto paura»

Autobus con 60 studenti nel fosso a Rio Saliceto: «Tanti in piedi, abbiamo avuto paura»

Il conducente era in servizio da un giorno e un cantiere stradale ha favorito la fuoriuscita

09 gennaio 2024
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Rio Saliceto «L’autobus era pieno e c’erano diverse persone in piedi. Siamo finiti fuori strada e ci siamo spaventate molto. Qualcuno si è fatto male, ma per fortuna nessuno in modo grave». Mentre lo raccontano, due studentesse diciottenni, sorridono. Il pericolo è scampato, ma poco prima insieme a decine di altri ragazzi, hanno vissuto momenti di forte preoccupazione.

Alle 13.20 un mezzo di proprietà Seta (ma dato in appalto a una ditta privata) in servizio sulla linea extraurbana 43 Reggio Emilia-Correggio-Novellara-Rolo è finito in un fosso in via San Lodovico, tra i comuni di Correggio e Rio Saliceto, adagiandosi sul fianco destro. L’autobus, modello Mercedes Citaro, era guidato da un autista al primo giorno di lavoro per l’azienda appaltatrice e che non aveva mai percorso quella tratta: ad affiancarlo per dargli istruzioni c’era un collega più esperto.

L’incidente è avvenuto in un tratto di strada dove è stato posato da poco del terreno per tombare un canale e la terra soffice e impregnata d’acqua ha favorito la sbandata.

Sull’autobus, con una capienza di 44 posti a sedere e 23 in piedi, c’erano 60 passeggeri. Una donna di Rolo di 73 anni e una studentessa di 18 di Campagnola sono state portate in ospedale con ferite lievi. In seguito, quattro minori sono andati da soli in ospedale per farsi medicare.

La fuoriuscita è avvenuta all’altezza del civico 87 di via San Lodovico, vicino all’appezzamento di terreno dove ogni anno viene allestito il grande presepe dalla famiglia Mussini.

«Sono arrivato poco dopo e ho visto il collega che cercava di rompere il vetro anteriore con i piedi, senza però riuscirci», racconta l’autista Raffaele Alvino, sindacalista Orsa, che da anni percorre la stessa tratta. Personale della Croce Rossa ha spaccato il vetro posteriore. I vigili del fuoco hanno aperto con il flessibile quello anteriore. Una terza via di fuga è stata aperta sul tetto del Mercedes. I passeggeri sono dunque defluiti da questi varchi, senza farsi male.

«Vanno elogiati i soccorsi – dice una mamma accorsa sul posto, come tanti altri genitori, per recuperare la figlia –. Hanno chiesto ad ogni ragazzo come stava e se volesse andare al pronto soccorso».

La centrale del 118 ha fatto intervenire due ambulanze della Croce Rossa di Correggio, l’autoinfermieristica di Correggio e l’automedica di Novellara. I vigili del fuoco sono partiti dalle sedi di Reggio Emilia, Guastalla e Carpi. Ingente anche il dispiegamento di forze dell’ordine: i carabinieri della Compagnia di Guastalla, la polizia locale dell’Unione Pianura reggiana e la polizia stradale di Guastalla si sono prodigati per dare una mano e mettere in sicurezza l’area.

I sindaci di Rio Saliceto, Lucio Malavasi, e di Correggio, Fabio Testi, hanno fatto un sopralluogo per verificare di persona quanto accaduto.

Il mezzo finito fuori strada è stato recuperato da una gru della ditta Corradini.

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