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Nave Stradivari vandalizzata: ritrovata una poltroncina nel Po a 30 chilometri

Nave Stradivari vandalizzata: ritrovata una poltroncina nel Po a 30 chilometri

Boretto: giovanissimi in azione hanno provocato danni sull’imbarcazione

09 gennaio 2024
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Boretto A distanza di qualche giorno dai vandalismi compiuti da un gruppo di giovani sulla motonave Stradivari, sono stati trovati lungo il fiume Po alcuni degli arredi che in quell’occasione erano stati lanciati in acqua dai “soliti ignoti”. Proprio ieri, un pescatore è riuscito a recuperare con la propria barca una delle poltroncine che in quella notte di follia i vandali avevano pensato bene di buttare in Po.

Il rinvenimento è avvenuto tra Villa Saviola e Motteggiana, località mantovane che si trovano sulla sponda destra del Grande Fiume, a una trentina di chilometri da Boretto. Nei prossimi giorni il capitano della motonave, Giuliano Landini, provvederà a riportare a casa la poltrona e valuterà di persona se sarà davvero recuperabile. Così tanti giorni in acqua, infatti, potrebbero aver seriamente danneggiato sia il legno, rimasto costantemente in ammollo, che la pelle di cui è rivestita la poltrona. Curiosamente, non è la prima volta che a Motteggiana avviene un ritrovamento che interessa la bassa reggiana. Già nei primi mesi del 2018, dopo la tragica alluvione di Lentigione, in questa zona venne ritrovata la statua di San Giuseppe che l’Enza aveva portato via con sé.

Tornando alla Stradivari, domenica, invece, è stato avvistato tra Riva di Suzzara e Borgoforte, sempre nel mantovano, il divanetto che era stato gettato in acqua. In questo caso, il capitano Landini ha veicolato la foto – arrivatagli da un amico – attraverso i social network sperando che qualcuno, in zona, potesse provvedere al salvataggio. L’appello non è sfuggito ad un gruppo di pescatori che in quel momento si trovavano nelle vicinanze ma che non avevano, però, l’attrezzatura necessaria per riuscire a fermarlo. All’appello manca ancora l’altra poltrona, identica a quella ritrovata. «In questi giorni – spiega Landini – ho ricevuto manifestazioni di affetto e solidarietà da tutta Italia. Si sono fatte sentire tantissime persone che hanno trascorso il Capodanno sulla nave e anche diversi tour operator, anche da Roma, oppure da Ravenna. La vicenda ha colpito ed è anche per questo che spero che i colpevoli possano essere individuati e paghino». 

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