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Il caso

Scandiano, ubriaco devasta una enoteca e ferisce il titolare e un cuoco

Adriano Arati
Scandiano, ubriaco devasta una enoteca e ferisce il titolare e un cuoco

Il giovane ha fatto a pezzi il locale di piazza Spallanzani fino all’arrivo dei carabinieri

11 gennaio 2024
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Scandiano Diverse persone malmenate, un locale fatto praticamente a pezzi, una piazza spaventata e intimorita da un ragazzo violento e inarrestabile. È stato un aperitivo dal sapore decisamente amaro, quello che hanno dovuto “consumare” nel tardo pomeriggio di ieri diverse decine di scandianesi che si trovavano verso le 19 in piazza Spallanzani nei tanti locali presenti sotto i portici di uno dei luoghi più amati e vivaci di Scandiano.

Il protagonista è Carmine Mungiguerra, 27enne di Castellarano con precedenti per spaccio alle spalle, e pure un provvedimento di divieto di entrata nel territorio scandianese emesso nell’autunno 2023 dopo una vicenda di violenza e, la settimana scorsa, autore di danneggiamenti in un locale a Pratissolo.

Palesemente alterato, Mungiguerra è entrato al bar Boiardo, sotto il porticato, e ha iniziato a litigare con alcuni degli altri avventori, sfruttando anche la stazza massiccia per avvicinarsi con fare intimidatorio. All’esterno, la discussione con una coppia è peggiorata: il ragazzo ha cercato di aggredire una donna, urlando, e l’azione si è spostata di pochi mesi, sino alla conosciuta enoteca “Bruno Parrucca”, praticamente a fianco del primo bar.

Mungiguerra è entrato nel ristorante, ha proseguito nel repertorio di offese assortite, spaccando dei bicchieri davanti ai clienti e tirandone altri contro i muri. I tentativi di fermarlo del titolare e dei lavoratori hanno aumentato ulteriormente la rabbia di Mungiguerra, che ha colpito il gestore e altri componenti del personale, proseguendo poi l’opera di devastazione, rompendo vetri, tavolini e mobilio. Quasi mezz’ora di furia, fermata solo dal successivo arrivo di alcune pattuglie dei carabinieri, avvisati da parecchie telefonate dei presenti. Solo l’intervento dei militari ha permesso di bloccare il giovane, poi fermato e condotto in caserma. Nel frattempo, i volontari della Cri, giunti in ambulanza, provvedevano alle prime medicazioni per le lesioni, per fortuna non gravissime, riportate dai feriti (due le persone portate all’ospedale scandianese: il titolare e un cuoco).

Un momento bruttissimo, provocato da una persona ormai nota nello Scandianese per i precedenti atti di violenza, l’ultimo avvenuto la scorsa settimana a Pratissolo, e oltretutto soggetto a un provvedimento di allontanamento. Un contesto che genera timori e pure rabbia. Emozioni che traspaiono anche dalle parole del sindaco Matteo Nasciuti, che in quel momento si trovava in municipio, in corso Vallisneri, a un centinaio di metri di distanza, e ha raggiunto piazza Spallanzani dopo aver sentito la sfilata di sirene assortite. «Nell’esprimere vicinanza ad Alessandro e al suo staff, mi rendo fin da ora disponibile per qualsiasi esigenza. Ringrazio i carabinieri, che sono intervenuti arrestando l’uomo che si è reso protagonista di questa autentica follia e che si trova ora in caserma in stato di fermo. Soprattutto, mi auguro che l’autore di questo gesto assurdo, vile e violento, venga punito in modo esemplare», commenta. «Visti i precedenti, cosa si aspetta per intervenire e sanzionare in maniera seria? Gli operatori della zona sono preoccupati, e li capisco bene». 

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