Gazzetta di Reggio

Reggio

Cordoglio a Correggio per Umberto Borghi ex direttore didattico

Cordoglio a Correggio per Umberto Borghi ex direttore didattico

Si è spento a 94 anni. I funerali si svolgeranno oggi alle 14.15 nella Basilica di San Quirino

11 gennaio 2024
3 MINUTI DI LETTURA





Correggio Si è spento a 94 anni Umberto Borghi, un uomo straordinariamente generoso, di grande fede cristiana, che ha vissuto la vita come una missione permanente al servizio della comunità.

Maestro, direttore didattico, sindacalista, giornalista pubblicista, cofondatore della banda musicale Giuseppe Verdi e consigliere comunale, sono davvero tanti i campi dove si è prodigato lasciando il segno. I funerali si svolgeranno oggi alle 14.15 nella Basilica di San Quirino.

«Nel suo cuore ha sempre portato il peso per la prematura scomparsa dell’adorata figlia Marcella, avvenuta nel 1976 - ha scritto la deputata Ilenia Malavasi - cui, più recentemente, si era aggiunta la perdita della moglie Bruna Cuccolini: sono lutti che hanno segnato la sua esistenza, ma che non hanno scalfito la sua generosità e la sua voglia di donare agli altri le sue conoscenze e le sue possibilità, spendendosi davvero fino all’ultimo. L’esempio di vita che il Direttore Umberto Borghi ci lascia è una vera e propria eredità civile».

Nato a Gavassa di Reggio Emilia l’8 gennaio 1930, Borghi era residente a Correggio dal 1935. Era quinto dei dieci figli di Giovanni Borghi, agricoltore benemerito (1892-1952), al quale è intitolata una via nella frazione Prato. Grazie alla sua tenacia, aveva potuto frequentare il liceo, poi ottenere il diploma di abilitazione magistrale (1954), di abilitazione alla Vigilanza Scolastica (Bologna 1965) e la laurea in Pedagogia (Parma 1975). In 40 anni di carriera scolastica, è stato insegnante dei militari (1955-1959), poi di ruolo a Vaglie di Ligonchio (1959-61) e Villa Ospizio (1961/62). In quell’anno fu nominato segretario direttore del Patronato scolastico (1962-73) e del Consorzio Provinciale dei Patronati scolatici (1962-63). Tornato all’insegnamento (1973-79) fu maestro a Mandrio e Mandriolo. Vinto il concorso nazionale, fu direttore didattico titolare del 1° Circolo di Correggio (1979-95). Nel frattempo è stato Consigliere comunale della Dc a San Martino in Rio (1964-75), e per due anni (1979-81) reggente di quella nuova direzione, presidente di Commissioni di Concorso statali a Mantova (1984) e di tre a Reggio Emilia. È stato cofondatore della Banda Musicale G. Verdi di Prato, così come della Pro Loco di Correggio.

Appassionato di storia locale, era iscritto all’albo dei pubblicisti dal 1968. Non solo ha collaborato per anni a vari giornali, e riviste, compresa la nostra Gazzetta per oltre 40 anni, ma ha fondato e diretto due periodici sindacali dei quali era dirigente, ha collaborato con l’Opera Nomadi, locale e nazionale, da segretario e tesoriere, per oltre dieci anni, organizzando e sostenendo, in tutti i modi possibili, la locale scuola speciale per nomadi.

«Borghi lega indissolubilmente il suo nome anche alla pubblicazione dell’annuario Correggio Produce tramite il quale, per oltre trent’anni, ha raccontato la nostra città e, nel contempo, di tutti noi», ricorda Malavasi.

Nel 1987 era stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica (poi promosso ad Ufficiale nel 2020 dal presidente Sergio Mattarella. Era ittadino benemerito del Comune di Correggio.

Il direttore Borghi lascia le sorelle Letizia e suor Marta, oltre ad altri parenti.

«Correggio perde uno dei suoi figli più cari -ha scritto il coordinatore provinciale di Forza Italia Gianluca Nicolini - Educatore attento e premuroso, cronista locale e cultore dell’identità Nazionale il dottor Borghi ha formato diverse generazioni di correggesi. Democristiano di ferro, amante dell'Italia e delle istituzioni repubblicane fece dedicare il circolo didattico di Correggio al carabiniere martire Salvo D'acquisto. L’amore per le tradizioni locali e il forte senso civico hanno animato la vita di Umberto trasmettendo, a quanti hanno avuto l'onore di essere suoi amici, valori quali la lealtà e l’abnegazione ».l

© RIPRODUZIONE RISERVATA