Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia La storica concessionaria Baiauto sta per passare di mano.

Il Gruppo Bossoni di Orzinuovi di Brescia, mille dipendenti e un miliardo di fatturato, è in procinto di acquisire la società della famiglia Buratti. L’accordo è stato raggiunto nei dettagli e manca soltanto la firma.

Baiuto è nata nel 1961 come concessionaria e officina autorizzata Volkswagen e Porsche con tre dipendenti. Oggi conta 110 dipendenti, 5 Showroom dedicati alla vendita di Audi, Volkswagen, Seat, Skoda e Cupra e la filiale Volkswagen di Guastalla. Il gruppo possiede anche tre officine, tre magazzini ricambi e una carrozzeria interna. L’ultimo bilancio attesta un fatturato di 88 milioni di euro e un utile di 650mila euro.

Ieri, dopo che la notizia è stata annunciata a Brescia, l’amministratore delegato Guido Buratti ha rinviato qualsiasi commento a quando l’affare sarà concluso ufficialmente.

Tra le due società è stato firmato un accordo preliminare, ma non c’è stato ancora il closing, previsto a febbraio.

La logica sottesa a questa acquisizione è evidentemente e ricalca una tendenza già in atto da tempo nel settore: aumentare le dimensioni aziendali per ridurre i costi realizzando le cosiddette economie di scala.

I bresciani hanno già 40 punti vendita operativi e vendono numerosi marchi (Abarth, Alfa Romeo, Audi, Fiat, Fiat Professional, Jeep, KIA, Lancia, MG, Mercedes-Benz, Mercedes-Benz Vans, Peugeot, Škoda, Volkswagen, Volkswagen Veicoli Commerciali e Volvo ).

La storia del Gruppo bresciano inizia nel 1987, quando Giacomo Bossoni, ex presidente del Gruppo Bossoni, rileva la prima concessionaria Alfa Romeo a Orzinuovi.

Con l’acquisizione di Baiuto i lombardi, che sono già presenti a Brescia, Cremona, Mantova e Piacenza, entrano anche nel mercato di Reggio Emilia.

Alle quattro ragioni sociali Gruppo Bossoni, Bossoni Automobili, Mandolini Auto e Agricar che oggi compongono il Gruppo, si aggiunge quindi una quinta società, Baiauto, che espande ancora di più il raggio di azione e l'importanza del nome Bossoni nel mercato automotive italiane.

«Mauro Bossoni, amministratore delegato del Gruppo Bossoni Automobili si legge in una nota - ha espresso la sua soddisfazione per questa operazione, sottolineando l'importanza delle persone coinvolte sia nella sua azienda che in quella della famiglia Buratti. L’acquisizione comporterà l'assorbimento di oltre 110 dipendenti della Baiauto nel Gruppo, portando così la forza lavoro complessiva a circa mille collaboratori».

Al Giornale di Brescia l’ad ha dichiarato: «Se riscontriamo che sul mercato ci sono delle opportunità per il nostro modello di business - spiega l’ad -, siamo sempre pronti a valutarle. Come abbiamo fatto anche in questo caso con la Baiauto, una realtà ripeto molto simile alla nostra per la sua impronta familiare». L’ad ha anche precisato al quotidiano bresciano che «l’operazione con i Buratti è stata anche condivisa da Volkswagen». l

J. D. P.

© RIPRODUZIONE RISERVATA