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«La continuità assistenziale funziona»

«La continuità assistenziale funziona»

Il direttore sanitario Ausl Gentile: «Picchi alti in assenza del medico di base»

11 gennaio 2024
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Reggio Emilia È buono, secondo l’Ausl di Reggio, anche il bilancio della continuità assistenziale, il servizio che dal 2 ottobre ha sostituito l’ex guardia medica. «Gli interventi da inizio ottobre a oggi sono stati circa 60mila – le parole del direttore sanitario Cinzia Gentile – di questi, il 68% (42mila) è stato risolto con interventi telefonici, il 26% (15mila) è venuto in ambulatorio, il 4% (2.725) si è rivolto al Cau e solo il 3% (1.574 casi) ha ricevuto la visita domiciliare».

Quest’ultimo dato fa già riflettere, in quanto è stato sensibilmente abbattuto il numero di visite, anche notturne, del medico nelle residenze dei pazienti.

Nei grafici mostrati dalla dottoressa Cinzia Gentile, si nota come il numero di chiamate e interventi aumentino nelle giornate festive: in una sorta di sistema ripetitivo, infatti, in ogni settimana in cui è previsto un giorno festivo o prefestivo (in cui gli ambulatori dei medici di base sono chiusi) si nota un rialzo dei dati, mentre nei giorni infrasettimanali e feriali il numero cala vertiginosamente.

La percentuale parla addirittura di un+43% nelle settimane dei festivi (da ottobre, il calendario ha proposto il ponte di Ognissanti, la festa dell’Immacolata Concezione, le festività natalizie, il primo dell’anno e l’Epifania) rispetto a quelle fatte da soli giorni feriali, senza festività infrasettimanali. In sostanza, se la media generale sino oggi è si aggirata sulle 300-400 chiamate, si è arrivati anche a picchi di 1800-1900.

«L’afflusso è veramente elevato e si concentra in poche giornate – prosegue Cinzia Gentile –. Si normalizza, invece, negli infrasettimanali. I dati che stiamo registrando ci permettono di lavorare sull’organizzazione del servizio, che andrà sicuramente migliorato essendo solo all’inizio ma funziona. Siamo riusciti a far fronte all’elevata richiesta dei cittadini, tenendo anche presente che nel periodo natalizio in ogni famiglia c’era almeno un malato, tra covid e influenza stagionale. Questo sistema sta dando un contributo importante alla struttura sanitaria».

La continuità assistenziale prevede l’istituzione di una centrale operativa telefonica unica a livello provinciale, dieci sedi per visite ambulatoriali e otto unità per le visite domiciliari.

Per accedere alla continuità assistenziale i cittadini dovranno contattare il numero unico provinciale. Gli orari vanno dalle 20 alle 8 del mattino nei giorni feriali.

Al sabato o in un giorno prefestivo, il turno è ampliato dalle 8 alle 8 del lunedì o del giorno feriale successivo alla festività. L’accesso all’ambulatorio avverrà solo su appuntamentol

N.V.

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