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Settimana “corta” all’Areajob: si lavora quattro giorni su sette

Andrea Vaccari
Settimana “corta” all’Areajob: si lavora quattro giorni su sette

Bibbiano, la novità verrà introdotta dal 16 gennaio, a parità di stipendio

11 gennaio 2024
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Bibbiano A partire dal 15 gennaio quasi il 90% delle persone che lavorano nelle filiali Areajob di tutta Italia avranno a disposizione un giorno libero in più ogni settimana. Questa la grande novità che sta per essere introdotta dal gruppo, nato nel 2006 a Bibbiano con la prima agenzia e che oggi conta 30 punti operativi tra Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Lombardia e Piemonte.

Tra questi, oltre alla sede centrale di Bibbiano in piazza del Bianello, si aggiungono in provincia di Reggio Emilia le filiali attive appunto a Bibbiano, a Reggiolo in via Matteotti e in città in via Premuda.

La nuova routine lavorativa prevederà un impegno settimanale di quattro giorni su sette, pagato però come se fosse di cinque. Superata la prima fase di riprogrammazione delle attività, sarà poi più semplice estendere la novità a tutto il personale. Nessun ridimensionamento delle ambizioni societarie, nessun tentativo di contenere i costi e nessun programma di disinvestimento, come spiega il direttore generale Alessandra Leandri: «Areajob sta crescendo a ritmi sostenuti, come dimostra l’incremento di oltre il 100% del numero di dipendenti negli ultimi cinque anni, e vogliamo favorire in tutti i modi questo percorso. Una persona che ha più tempo per sè riesce a bilanciare meglio la vita privata e familiare con le esigenze professionali. Ciò significa anche maggiore produttività e possibilità di raggiungere i medesimi risultati in minore tempo».

Alcune realtà che stanno già sperimentando il day off aggiuntivo, hanno pensato a un approccio più graduale o “contaminato” da qualche sorta di contrappeso.

«Nel caso di Areajob – aggiunge Arcangelo Neri, direttore sviluppo e business – la scelta è arrivata dal Cda, senza nessun tipo di accordo sindacale, a seguito di un sondaggio interno tra i dipendenti che aveva portato alla luce una richiesta di maggiore flessibilità. Tenevamo a conoscere l’opinione del personale e soprattutto le loro esigenze, perché dopo la pandemia avevamo notato un cambiamento di abitudini e aspettative, cui avevamo risposto in prima battuta con l’introduzione dello smart working».

La nuova routine lavorativa prevederà una rotazione settimanale, senza il giorno fisso libero così da non fossilizzare l’organizzazione, con una programmazione bimestrale. «ll nostro core business – prosegue il direttore Leandri – sono le persone. Dobbiamo essere particolarmente bravi e veloci a conoscerle, capirle e individuarne caratteristiche e talenti per fare in modo che ogni esigenza aziendale trovi il miglior tipo di risposta. Ed è proprio questa nostra attitudine che ci ha spinto a “scommettere” su di loro, sul loro desiderio di crescere insieme a noi senza mai perdere di vista il valore del tempo che si trascorre fuori dall’ufficio». Con l’introduzione della settimana corta, ogni dipendente di Areajob avrà a disposizione, se lo desidera, circa un mese e mezzo in più ogni anno.

«È senz’altro uno sforzo importante, su cui abbiamo riflettuto a lungo – conclude il direttore – ma in questo modo sappiamo di “restituire” realmente ciò che ogni persona vuole davvero avere a disposizione per sè, il bene più prezioso in assoluto: il proprio tempo».l