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Disordini per il derby a Parma: 50 anni di Daspo a 20 tifosi reggiani

Serena Arbizzi
Disordini per il derby a Parma: 50 anni di Daspo a 20 tifosi reggiani

Reggio Emilia, oggi la convalida della firma del gi. Si va dal travisamento alla resistenza

11 gennaio 2024
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Reggio Emilia Venti Daspo a tifosi della Reggiana, per un totale di circa 50 anni per accuse che, a vario titolo, vanno dal travisamento, al lancio di fumogeni, dall’interruzione di ufficio o servizio pubblico per aver tirato il freno di emergenza del treno, alla resistenza e al danneggiamento.

La questura di Parma aveva annunciato la mano pesante e così è stato. Durante il derby giocato sabato 2 settembre allo stadio Tardini tra Parma e Reggiana sono stati evitati scontri con l’imponente dispiegamento del servizio di ordine pubblico. Tuttavia non sono mancati momenti di tensione che hanno portato all’emissione di 20 Daspo, ossia il Divieto di accedere a manifestazioni sportive a carico di altrettanti tifosi. Oggi è attesa la convalida della firma da parte del giudice delle indagini preliminari di Parma. L’avvocato Annalisa Bassi, difensore di buona parte dei tifosi reggiani, valuterà i margini per il ricorso in Cassazione o, successivamente al Tar contro i Daspo. In particolare, i divieti emessi sono, a seconda dei singoli casi, di uno, due, tre, cinque e otto anni. Chi è sottoposto al Daspo di cinque e otto anni avrà anche l’obbligo di firma.

Come rilevò la questura di Parma, nonostante gli scontri siano stati evitati quel giorno, le operazioni di accompagnamento degli ultras reggiani, 1.250, sono state particolarmente complicate. Sono stati monitorati più convogli ferroviari dove sono stati registrati problemi tecnici e di sovraffollamento: tutto ciò ha provocato notevoli ritardi nell’orario di arrivo alla stazione di Parma e ha reso necessario rimodulare il servizio. Inoltre, 200 ultras, a circa due chilometri dalla stazione ferroviaria, secondo le ricostruzioni, hanno attivato il freno d’emergenza e sono scesi per raggiunger lo stadio a piedi aggirando i controlli preparati in stazione, per scontrarsi con i tifosi del Parma. L’arrivo della polizia e dei carabinieri ha bloccato questo tentativo e riportato i tifosi ospiti nel parcheggio sul retro della stazione. Da qui sono stati scortati allo stadio. Al tempo stesso, le forze dell’ordine sono state impegnate a bloccare un tentativo dei tifosi del Parma di avvicinarsi alla stazione ferroviaria.

Nel corso del match, poi, si è verificato il lancio di fumogeni all’interno dello stadio: si sono svolti gli accertamenti necessari per individuare i responsabili. Sono stati fatti gli approfondimenti necessari anche per individuare chi ha lanciato un corpo contundente, sasso o bottiglia di vetro, verso il pullman della Reggiana in ingresso allo stadio con il suo danneggiamento.

I controlli sui mezzi di trasporto dei tifosi arrivati in treno e diretti allo stadio hanno permesso di ritrovare fumogeni, mazze e pietre che avrebbero potuto fomentare scontri.

Sono state analizzate anche le immagini del blocco del convoglio ferroviario per identificare i tifosi scesi dal treno. Un derby finito senza gol, dunque, quello del 2 settembre, ma che ha tenuto ugualmente con il fiato sospeso.