Gazzetta di Reggio

Reggio

Da Beppe Carletti a Zucchero Fornaciari Reggio Emilia in Cambogia in aiuto dei bambini

Da Beppe Carletti a Zucchero Fornaciari Reggio Emilia in Cambogia in aiuto dei bambini

Incontro con l’avvocato Scarpati e Senatore di RadioBruno per il progetto Via del Campo

14 gennaio 2024
4 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia Musica e impegno umanitario made in Reggio a tutela dei diritti dei bambini in Cambogia. È qui che da giorni si trovano Beppe Carletti, leader dei Nomadi, l’avvocato reggiano Marco Scarpati, direttore dell’ufficio cooperazione di Cifa Ong e da sempre in prima linea per la difesa dei minori, e Pierluigi Senatore, uno dei fondatori della modenese Rock No War, associazione di volontariato partner di Cifa e attiva da numerosi anni sul fronte della solidarietà internazionale, che vede fra i promotori anche Paolo Belli.

«Emiliani in Cambogia», scrive Beppe Carletti su Facebook, postando foto di un inatteso quanto gradito incontro avvenuto dall’altra parte del mondo: quello con Zucchero “Sugar” Fornaciari, il bluesman di Roncocesi, che – spiega lo stesso Sugar sui social – «sulla strada per Tokyo», ha fatto «una sosta a Bangkok e dintorni per una nuova avventura musicale».
 

Il progetto

L’incontro è avvenuto mentre Scarpati, Carletti e Senatore sono impegnati nel progetto di Cifa Onlus chiamato “Via del Campo”, come la celebre canzone di Fabrizio De André, il cui scopo è la tutela i diritti dei bambini più fragili di Sihanoukville, offrendo loro un’alternativa alla prostituzione, al lavoro, agli abusi: uno spazio sicuro dove poter mangiare, studiare, giocare, fare sport ed essere accuditi.
 

La povertà estrema

Oggi in Cambogia molti bambini non hanno diritto ad un’infanzia felice; oltre il 18% dei minori è coinvolto in attività di sfruttamento e il 79% di loro non ha accesso all’istruzione. A Phoum Thmey, quartiere della città portuale di Sihanoukville, la situazione è particolarmente grave: il recente sviluppo del settore turistico ha dato vita ad un ampliamento del porto, con il ricollocamento di migliaia di famiglie indigenti in periferie degradate. La comunità di Phoum Thmey vive in condizioni di estrema povertà, e i diritti dei bambini non sono tutelati. Il progetto “Via del Campo” nasce nel 2010 per garantire i diritti dei bambini con situazioni familiari estremamente problematiche che vivono a Sihanoukville, togliendoli dalla strada e proteggendoli da contesti nocivi e pericolosi, anche attraverso donazioni e aiuti a distanza (info su www.cifaong.it).

Ed è durante questa esperienza dall’altra parte del mondo che Zucchero, in viaggio verso il Giappone, ha incontrato il trio di emiliani.
 

L’incontro

«Sei a Siem Reap con Beppe e chi incontri? Zucchero - commenta sempre su Facebook Scarpati, postando alcune foto – Così, con Beppe Carletti che si ritrovano, rifanno la nostra città, come se fossero sotto Broletto. Reggio, che è ovunque...».

«Incontrare Zucchero in Cambogia? Fatto», scrive invece Senatore.

Un momento particolare, durante un viaggio basato sull’impegno umanitario.
 

La Sin City della Cambogia

«Sihanoukville è la Sin City della Cambogia. Droga, prostituzione, tratta, oltre alla profonda povertà, sono coperti dalle sfavillanti luci di hotel e casinò costruiti dai cinesi per i cinesi – racconta in un altro post Senatore – Scheletri di palazzi lasciati a metà fanno apparire questa città una grande perversione di uno sviluppo non sostenibile. C’è tanto da lavorare qui ed è per questo che Rock No War è partner di Cifa con i bambini e per i bambini. Il nostro futuro passa attraverso loro».

Un’esperienza toccante per tanti motivi: «Dopo tanti anni torno al Tuol Sleang, il liceo utilizzato dai Khmer Rossi per torturare ed eliminare più di 18.000 prigionieri in 3 anni – racconta in un altro post Marco Scarpati – Colpevoli solo di essere stati accusati di reati inesistenti e fantasiosi tradimenti. I luoghi di concentramento e di tortura sono uguali ovunque nel mondo. E ovunque lasciano il visitatore allucinato ed impaurito del livello a cui può arrivare la mente umana. Beppe Carletti ci ricorda il testo della canzone che da una vita suona ad ogni concerto “Ancora tuona il cannone, ancora non è contento di sangue la belva umana e ancora ci porta il vento e ancora ci porta il vento...”».

Gocce che formano il mare

Quanto a Carletti, ecco uno dei suoi racconti: «Tornare in Via del Campo era una tappa che mi ero ripromesso… I bambini di allora sono diventati grandi alcuni si sono laureati, altri studiano, tantissimi lavorano ma ce ne sono sempre di nuovi che arrivano qui. Se questa struttura può dare un futuro a tanti bimbi, è anche grazie al vostro sostegno promuovendo iniziative che portano il nome dei #Nomadi. Sono piccole gocce che formano un mare. Questa è un po’ la nostra forza, la Forza del Popolo Nomade, aiutare il prossimo attraverso tante iniziative umanitarie». L’incontro con Zucchero non è stato tuttavia l’unico momento di emilianità e reggianità durante questa esperienza: «Un gruppo di emiliani a Phnom Penh cosa possono decidere di andare a mangiare? Dei cappelletti da una fan dei Nomadi, ovvio...», scrive in un post ancora Scarpati, corredando il commento con due foto.

l

© RIPRODUZIONE RISERVATA