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Vescovi in Emilia-Romagna, Morandi nuovo presidente

Vescovi in Emilia-Romagna, Morandi nuovo presidente

Nominato a Bologna: «Sorpreso per questo incarico di responsabilità»

16 gennaio 2024
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Reggio Emilia «La nomina alla Presidenza della Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna è stata per me una sorpresa. È certamente un incarico di responsabilità. Grazie a Dio mi innesto in un lavoro che fino ad ora è stato portato avanti dal cardinale Zuppi e ci sono tutti gli elementi per poter continuare con serenità in un cammino già ben tracciato». Lo afferma il vescovo di Reggio Emilia-Guastalla, l’arcivescovo Giacomo Morandi, commentando con emozione e soddisfazione la nomina.


La riunione
La Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna si è riunita lunedì a Villa San Giacomo a Bologna, e durante i lavori presieduti dal cardinale Matteo Zuppi, presidente Ceer e arcivescovo di Bologna, i vescovi hanno eletto alla scadenza dell’incarico quinquennale, l’arcivescovo monsignor Giacomo Morandi, vescovo di Reggio Emilia-Guastalla, nuovo presidente Ceer, e monsignor Adriano Cevolotto, vescovo di Piacenza-Bobbio, vicepresidente.


Il cardinale Zuppi
Lo stesso cardinale Zuppi, introducendo i lavori, aveva chiesto ai vescovi di non essere rieletto in quanto già presidente della Cei, Conferenza episcopale italiana. I vescovi hanno ringraziato il cardinale per il prezioso servizio svolto in questi anni, assicurando la loro costante preghiera e vicinanza per gli importanti compiti a cui è chiamato, e hanno espresso le congratulazioni e il sostegno a monsignor Morandi, nuovo presidente Ceer, e al vicepresidente, monsignor Cevolotto, oltre alla disponibilità a continuare il lavoro comune al servizio della Chiesa in Emilia-Romagna.

Durante la riunione, inoltre, un particolare ringraziamento è stato rivolto a monsignor Lorenzo Ghizzoni, arcivescovo di Ravenna-Cervia, per gli anni di servizio come vicepresidente Ceer, e attualmente presidente del Servizio Nazionale per la Tutela dei Minori della Cei e della Ceer.

«Il mio compito – afferma l’arcivescovo Morandi – consiste principalmente nel coordinamento delle diverse attività pastorali delle Diocesi della regione, in modo da maturare un sentire comune su tante questioni e individuare nuove modalità di annuncio del Vangelo nelle nostre terre, che dall’Emilia alla Romagna presentano delle caratteristiche proprie ma anche aspetti simili».

Secondo Morandi, «in questo senso c’è una grande capacità da parte di noi vescovi di camminare insieme, in comunione. Penso che questo sia uno degli aspetti più importanti: garantire e promuovere anche tra le diverse Diocesi una profonda corresponsabilità». l

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