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In quattro con la refurtiva nel casolare abbandonato, denunciati

In quattro con la refurtiva nel casolare abbandonato, denunciati

Poviglio, i carabinieri con un’unità cinofila della polizia provinciale scovano il covo dei topi d’auto: due uomini di 47 e 36 anni e due giovani di 22

17 gennaio 2024
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Poviglio Quattro uomini di origine straniera e senza fissa dimora sono stati trovati dai carabinieri all’interno di un casolare, che occupavano abusivamente, ottenendo anche energia elettrica tramite un allaccio abusivo, con refurtiva ricavata da saccheggi di auto. I quattro, un 47enne e un 36enne e due 22enni, sono stati denunciati per invasione di terreni o edifici, furto aggravato di energia elettrica e ricettazione.

Sul posto è stato fatto intervenire anche personale tecnico specializzato per il ripristino della sicurezza dell’impianto elettrico. Il blitz dei carabinieri di Gattatico, di Poviglio e di Castelnovo Sotto, è avvenuto sabato, con la collaborazione di un’unità cinofila della polizia provinciale. Un’attività svolta nell’ambito di un servizio di controllo straordinario del territorio.

Il casolare occupato dai quattro era disabitato e il proprietario è deceduto nel 2016.

Al momento dell’ispezione, all'ingresso dell'immobile, sono stati sorpresi i quattro uomini stranieri, i cui due nordafricani e un egiziano. In quanto alla refurtiva ritrovata, e restituita poi ai legittimi proprietari, si tratta di una borsa in pelle di colore marrone, rubata su auto in sosta, e una borsa in tela di colore nero con all’interno 5 impianti dentali e 8 camici ambulatoriali, rubata sempre su auto in sosta.

Inoltre all’interno della stanza da letto occupata dai quattro uomini è stata trovata una borsa a tracolla in tela di colore rosso e nero, contenente strumenti idonei a praticare effrazioni tra cui un seghetto, un cacciavite a taglio, un cacciavite a croce, due cacciaviti a punta, una forbice, una chiave inglese, una chiave esagonale e una chiave a tubo.

Durante l’ispezione, i militari, hanno trovato nei pressi del contattore elettronico, un allaccio abusivo mediante due fili elettrici collegati direttamente alla rete elettrica di proprietà di e-Distribuzione che permetteva l'alimentazione dell'intero immobile.

Il personale specializzato, giunto sul posto, ha poi riscontrato che vi era un by pass del contatore, cessato nel 2016, eseguito mediante la manomissione e conseguente rimozione della calotta anteriore del misuratore applicando poi, ai morsetti a monte del limitatore dell’apparecchio di misura, due conduttori che andavano ad alimentare l’impianto dell’immobile permettendo così un assorbimento di circa 5 ampere.

I quattro uomini sono stati, dunque, condotti in caserma, e denunciati.