Gazzetta di Reggio

Reggio

Formaggio col latte di vacche rosse. È nato in Appennino il consorzio “La Rossa”

Mauro Grasselli
Formaggio col latte di vacche rosse. È nato in Appennino il consorzio “La Rossa”

A Berzana la produzione, a Bibbiano la sede legale

18 gennaio 2024
3 MINUTI DI LETTURA






Castelnovo Monti Dallo scorso 1° gennaio nell’area di produzione del Parmigiano Reggiano sono diventati due i consorzi che producono Parmigiano Reggiano con il latte delle vacche rosse: allo storico “Consorzio Vacche Rosse” di Coviolo (Reggio Emilia) presieduto da Marco Prandi e dal vicepresidente Ugo Franceschini si è aggiunto il nuovo “Consorzio La Rossa”, che ha sede legale in via Venturi 100 a Bibbiano e la produzione a Berzana di Castelnovo Monti. Del nuovo consorzio è presidente Alberto Baroni, con Paolo Sassi come vice.

La sede produttiva del nuovo consorzio è il caseificio Madonna della Pietra, gestito da Bilat Srl, che ha sede in via Vigna 1 a Berzana. A differenza del “Vacche Rosse”, il neonato consorzio produce anche Parmigiano Reggiano con latte di altre vacche. Il 1° gennaio scorso, giorno di esordio del Consorzio La Rossa, sono state dieci le forme prodotte esclusivamente con latte da vacche rosse conferito dai soci, ma l’obiettivo è di salire a 14-15 forme al giorno. Sempre il 1° gennaio al caseificio Madonna della Pietra sono state prodotte 31 forme usando latte di varie razze bovine, come la frisona italiana.

Il presidente del consorzio Alberto Baroni è il titolare dell’omonima azienda agricola di Cavola di Toano. I conferenti e/o soci sono nove, tra cui la Bilat Srl di Bibbiano. Nel dettaglio, l’elenco degli allevatori di vacche rosse conferenti e/o soci del Consorzio La Rossa comprende Alberto Baroni di Cavola, Paolo Sassi di Cadelbosco Sopra, Roberto Torchia di Campegine, Giuseppe Bertolini di Bibbiano, Bruno Davoli di Cavriago, Morena Bedeschi di Castellarano, Giacomo Ferrari di Castellarano, Silvio Francia di Scandiano e, appunto, la Bilat Srl Bibbiano.

Il 22 dicembre scorso al ristorante Le Vele, a Corniano di Bibbiano, si è svolta una cena in cui è stato tenuto a battesimo il nuovo consorzio. Fra la cinquantina di partecipanti c’erano anche il sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti; Umberto Beltrami, presidente del Consorzio “Bibbiano La Culla” nonché esponente dei dighisti “duri e puri che chiedono un invaso da oltre 100 milioni di metri cubi sull’Enza, a Vetto; allevatori soci o conferenti latte anche da vacche rosse alla società Bilat. La tradizionale cena di fine anno è stata offerta dalla Bilat, di cui erano presenti i tre soci paritetici: il presidente Gabriele Menozzi, il vicepresidente Stefano Zanasi e l’amministratore delegato Loris Copelli.

Stefano Zanasi è anche presidente della Gra-Com Srl di Castelfranco Emilia (Modena), che produce e commercializza all’ingrosso prodotti caseari (burro e formaggi italiani).

Se i consorzi che producono Parmigiano Reggiano con il latte delle vacche rosse sono solo due nell’intera area di produzione del Parmigiano Reggiano, sono invece 14 i caseifici che dedicano una parte della produzione alle vacche rosse, distribuiti tra Reggio (10), Parma (2), Mantova (1) e Modena (1). Nel complesso, si tratta di una produzione decisamente di nicchia, dal momento che, in base ai dati del 2022, sono poco più di 26mila le forme da latte delle vacche rosse, pari allo 0,65% del totale annuo delle di forme di Parmigiano Reggiano (oltre quattro milioni).