Gazzetta di Reggio

Reggio

La politica

Guastalla, Elisa Rodolfi pronta al ruolo di sindaca per il centrodestra

Mauro Pinotti
Guastalla, Elisa Rodolfi pronta al ruolo di sindaca per il centrodestra

L’architetto è un nome caldo. Ha già avuto esperienze politiche in passato

18 gennaio 2024
3 MINUTI DI LETTURA





Guastalla In vista delle prossime elezioni amministrative, proseguono i contatti per trovare candidati sindaci, formare le liste dei consiglieri comunali e abbozzare i programmi da presentare agli elettori nei vari incontri pubblici.

Sulle future candidature al ruolo di sindaco ci sono febbrili contatti in tutti i partiti, dal centrosinistra al centrodestra. Per i sindaci uscenti, come nel caso di Camilla Verona, pende ancora la decisione di autorizzare il terzo mandato da parte del Consiglio dei ministri. Cosa che avrebbe dovuto avvenire nella seduta di ieri, ma che è stata nuovamente rinviata.

Nel centrodestra, attualmente in consiglio comunale a Guastalla ci sono due anime rappresentative: la prima è quella del consigliere Vanni Allegretti della “Lega Salvini premier”, lista che alle elezioni del 2019 era stata sostenuta da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Dopo qualche mese il gruppo formato da tre consiglieri si è spaccato, con l’uscita di Elisa Rodolfi e Vincenzo Iafrate, che hanno ripreso il nome di “Per Guastalla”.

L’architetto Elisa Rodolfi – 43 anni, da diversi anni è impegnata nelle istituzioni locali, dal 2009 come assessore comunale nella giunta del sindaco Giorgio Benaglia e da quasi dieci anni consigliere comunale – vorrebbe provare a candidarsi come sindaca alle elezioni amministrative di giugno prossimo.

«Abbiamo avuto alcuni incontri a settembre e ottobre scorsi, ma non c'è ancora una posizione comune – commenta Elena Rodolfi – Io però ho delle idee che non coincidono con quelle di altri. Se si dovesse arrivare ad una decisione definitiva, la mia priorità sarebbe quella di una generale riqualificazione del comparto commerciale per un suo eventuale rilancio, dato che l’amministrazione comunale uscente è stata un disastro».

Elisa Rodolfi, nel 2009, è stata assessore all’urbanistica nella giunta guidata da Giorgio Benaglia. Ha sempre avuto una grande passione per la politica, e le piacerebbe mettersi nuovamente in gioco purché sul suo nome ci sia ampia convergenza da parte del centrodestra.

L’attuale consigliere Vanni Allegretti della Lega conferma che, al momento, non ci sono nomi da spendere, ma vorrebbe avere un centrodestra unito, e non come è successo nel 2019.

«Sono convinto che in tutti i Comuni dove si andrà a votare, compreso Guastalla, il centrodestra deve presentarsi agli elettori compatto. Solo così si può presentare un progetto credibile agli elettori e ai simpatizzanti. C’è una rosa di nomi sia per la candidatura a sindaco che per formare la lista dei consiglieri. Credo che a febbraio potremo sciogliere le riserve. Ed è in fase di preparazione anche un programma per la Guastalla dei prossimi 5 anni».

Per quanto riguarda il Pd guastallese, proseguono gli incontri con cittadini, associazioni di volontariato e di categoria, tra cui commercianti, artigiani ed imprenditori. La sindaca uscente Camilla Verona, qualora ci fosse la possibilità di un terzo mandato, sembra comunque non disposta a continuare, preferendo passare la mano al candidato sindaco che il Pd vorrà presentare. Tuttavia c’è grande curiosità, interesse e attenzione su una figura che, nel caso decidesse di presentarsi, potrebbe essere il vero outsider: si tratta di Fiorello Tagliavini, al quale da più parti è arrivata la richieste di candidarsi. «Io sono ancora iscritto al Pd e attendo ancora, secondo quanto ha dichiarato il mio segretario Paolo Dallasta, un incontro per conoscere le intenzioni del partito. Al momento non ho intenzione di autocandidarmi, perché non voglio mettermi di traverso rispetto al percorso che il Pd sta facendo, come dichiarato da Dallasta».

© RIPRODUZIONE RISERVATA