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È morto l’artigiano di 61 anni che si è dato fuoco in piazza

Mauro Pinotti
È morto l’artigiano di 61 anni che si è dato fuoco in piazza

Gualtieri Troppo gravi le ustioni, fatale una crisi respiratoria

21 gennaio 2024
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Gualtieri Non ce l’ha fatta Leonardo Stirparo, il 61enne che venerdì scorso, a mezzogiorno, in piazza Bentivoglio, a bordo della sua Ford Focus parcheggiata nei pressi di un’aiuola, si è cosparso di benzina e si è dato fuoco all’interno della sua vettura. L’uomo era stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Maggiore di Parma, dove, ieri mattina, è deceduto per sopraggiunte complicazioni per insufficienza respiratoria. I funerali non sono ancora stati fissati.

La tragedia ha impressionato e sconvolto la comunità gualtierese. Cordoglio ai familiari è stato espresso dal sindaco Renzo Bergamini, che si è detto addolorato per la perdita del suo concittadino: «Siamo sempre stati vicini alla famiglia che ha subìto un duro colpo per la morte di Leonardo. Faremo di tutto per aiutare la moglie e i figli».

Originario di Cutro (Crotone), Leonardo Stirparo era seguito dai servizi sociali del Comune di Gualtieri e dal Csm Arca del Fiume di Guastalla. Con i suoi fratelli aveva costituito una piccola impresa edile. Venerdi scorso, probabilmente al culmine del suo disagio psico-sociale, ha pensato di risolvere i suoi tormenti dandosi fuoco. Dopo essere stato avvolto dalle fiamme soprattutto nella parte superiore del corpo, dalla testa al torace, è uscito dall’auto. Alla terribile scena hanno assistito diverse persone. E qualcuno, ha messo mano agli estintori che aveva in auto o in qualche attività della piazza per spruzzare la polvere ignifuga sui vestiti dell’uomo.

Immediato l’intervento del 118 che ha fatto arrivare un’ambulanza, un’automedica, una squadra dei vigili del fuoco di Guastalla oltre a una pattuglia dei carabinieri. Il personale sanitario si è subito occupato di assistere il 61enne per poi trasportarlo al pronto soccorso dell’ospedale di Guastalla dove è stato medicato e sedato.

Per la gravità delle ustioni riportate, di secondo e terzo grado, è stato disposto il suo trasferimento in elicottero al Centro grandi ustionati dell’ospedale Maggiore di Parma. L’uomo soffriva già di problemi di carattere respiratorio. Il fumo entrato nei polmoni e le gravi ustioni, purtroppo, hanno aggravato le sue già precarie condizioni fino al decesso. Leonardo lascia nel dolore la moglie, due figli e i fratelli che hanno sempre cercato di aiutarlo in tutti i modi. l

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