Gazzetta di Reggio

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Il fast fashion tra bisogno di seguire la moda e consapevolezza di danneggiare l’ambiente

Grazia Sestito*
Il fast fashion tra bisogno di seguire la moda e consapevolezza di danneggiare l’ambiente

I problemi etici legati al settore impongono una riflessione e un cambiamento

23 gennaio 2024
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Le strategie di marketing nell'industria della moda si sono affinate con precisione per modellare le scelte d'acquisto dei consumatori attraverso connessioni emotive profonde. L’uso accurato dei colori e delle narrazioni nelle campagne pubblicitarie mira a evocare risposte positive, creando un legame tra i prodotti e i desideri di appartenenza e autostima del consumatore. La frequente introduzione di nuove collezioni, talvolta a cadenza giornaliera, e l’urgente bisogno di adottare uno stile “in voga” giocano sulla paura di perdere opportunità, creando un senso di esclusività e identità associato ai prodotti. Nell’era dei social media, l'influenza psicologica si amplifica ulteriormente. La condivisione di idee di moda definisce gli standard estetici e comportamentali, utilizzando immagini accattivanti, influencer sui social media e narrazioni coinvolgenti. Queste tattiche mirano a suscitare il desiderio di appartenere a un gruppo selezionato e a seguire le ultime tendenze. Un approccio, questo, che si rivela particolarmente efficace nei confronti degli adolescenti, inclini a nutrire desideri simili. I giovani sono ormai abituati ad entrare in possesso di vestiti alla moda a prezzi accessibili e ad abbracciare rapidamente le ultime tendenze senza gravare eccessivamente sulle finanze familiari. Tuttavia, questo modello di consumo non è privo di criticità etiche e sostenibili. L’industria della moda veloce, detta fast fashion, solleva interrogativi importanti che richiedono una riflessione critica sulle pratiche di acquisto. La consapevolezza degli impatti ambientali e sociali associati al fast fashion diventa imperativa. Il consumo smodato, la rapida obsolescenza dei capi e le condizioni di lavoro spesso precarie nelle filiere di produzione sollecitano una riconsiderazione delle abitudini di acquisto e una maggiore responsabilità da parte dei consumatori. L’industria della moda ha lavorato sulle sue strategie di marketing per plasmare non solo le tendenze, ma anche le mentalità dei consumatori attraverso connessioni emotive. Tuttavia, la crescente consapevolezza dei problemi etici e sostenibili associati al settore invita a una riflessione critica e a un cambiamento di prospettiva nella percezione e nell'adozione delle ultime tendenze di moda.l

*Studentessa del liceo Moro