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La cerimonia

Patrick Zaki ha ricevuto la massima onorificenza cittadina in Sala del Tricolore

Patrick Zaki ha ricevuto la massima onorificenza cittadina in Sala del Tricolore

Il sindaco Luca Vecchi ha voluto così omaggiare il giovane attivista egiziano per la sua tenacia e volontà di combattere per la pace e la giustizia

23 gennaio 2024
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Reggio Emilia In una sala del Tricolore gremita questo pomeriggio Patrick Zaki ha ricevuto la massima onorificenza cittadina. L’attivista egiziano, le cui vicissitudini sono iniziate nel 2020 con il suo arresto in Egitto, dove ha trascorso 22 mesi di custodia cautelare in carcere, ha ricevuto il Primo Tricolore direttamente dal sindaco Luca Vecchi, che ha voluto omaggiarlo (così come deliberato anche dal consiglio comunale) per la sua tenacia e volontà di combattere per la pace e la giustizia.

«Mi sento molto onorato - ha detto Zaki - ringrazio Reggio Emilia, città che come me combatte per i diritti umani. Ci sono tanti rifugiati in Italia e nel mondo che devono essere tutelati e liberi. Continuiamo a lottare insieme per la pace».

Dopo la cerimonia in Sala del Tricolore, Zaki, che da quando è tornato libero non solo si è laureato all’Università di Bologna (con 110 e lode) ma è convolato a nozze in Egitto con Reny Iskander, ha raggiunto l’aula magna “Manodori” dell’Università di Modena e Reggio Emilia per un dibattito sulla sua vicenda, ora raccolta nel libro “Sogni e illusioni di libertà. La mia storia”, edito da “La Nave di Teseo”. Una presentazione pubblica per ripercorrere gli avvenimenti dal giorno dell’arresto al periodo di detenzione in carcere, poi l’isolamento, le torture, ma anche i sogni e le passioni che lo hanno aiutato a resistere. A dialogare con lui il giornalista della Gazzetta di Reggio Jacopo Della Porta.