Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia «Da dicembre ai caregiver di persone fragili non viene effettuato il bonifico mensile da Ausl. Saltato il bonifico di dicembre, da Ausl continuano a dire che si tratta di un problema di gestione, ma le bollette sono da pagare e in inverno sono particolarmente alte. Attendo la fine di questa settimana per poi ritelefonare ad Ausl».

Un nostro lettore ci ha scritto per fare luce su una situazione di disagio per quello che riguarda il compenso, obbligatorio per legge, per chi si occupa della gestione di persone con scarsa o nulla autonomia.

Li chiamano “caregiver”, dall’inglese, il familiare che si prende cura dei propri cari in difficoltà, in modo gratuito. A loro spetta la gestione a tempo pieno del paziente fragile, anziano piuttosto che disabile o malato. Secondo l’uomo, da fine 2023 l’Azienda sanitaria locale non avrebbe più provveduto a saldare i diretti interessati, mettendo in difficoltà di chi di quei soldi ha bisogno per arrivare a fine mese. Qualcuno ha pensato subito all’impossibilità di reperire fondi economici ma, in realtà, i fatti sono andati diversamente.

L’azienda ospedaliera, contattata telefonicamente, ha infatti riconosciuto il deficit riconducendolo a un passaggio di sistema informatico voluto dalla Regione Emilia Romagna che ha, inevitabilmente, rallentato tutta la procedura.

«Avevamo cercato – dichiara Elisabetta Negri, direttrice del distretto reggiano di attività socio-sanitarie – di avvisare i diretti interessati del ritardo. Non potevamo sottrarci a un diktat regionale ma stiamo cercando di velocizzare i tempi. I primi bonifici sono comunque già partiti e nei prossimi giorni dovrebbero arrivare sui conti correnti dei caregiver. Il ritardo, in ogni caso, è di qualche settimana, e confidiamo non si ripresenti più».

Ad oggi, nella provincia reggiana, gli assegni di cura per le persone disabili sono 261. Il dato si alza nettamente, invece, per gli assegni di cura agli anziani: sono 981. Il totale parla di 1.242 assegni di cura erogati dall’Ausl.