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Il cordoglio

Rubiera, ottico 47enne stroncato da una malattia

Adriano Arati
Rubiera, ottico 47enne stroncato da una malattia

Nicola Ascari era contitolare di Mirottica. Oggi alle 14.30 il funerale

25 gennaio 2024
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Rubiera Un lutto pesante per tutta la comunità. È quello che martedì 23 gennaio ha colpito il paese di Rubiera con la morte di Nicola Ascari, 47enne che con la famiglia gestiva il negozio Mirottica nel centro del paese, nella storica sede sotto i portici di via Emilia Est 4/B, dove già in precedenza era attivo un negozio di ottica poi rilevato da Ascari con il cognato e la moglie parecchi anni fa. A stroncarlo, un problema di salute progressivamente peggiorato sino all’ultimo rapido inasprimento, alla fine risultato fatale.

Ascari lascia la moglie Rosi, il papà Guelfo, la mamma Luciana, i tre cognati Domenico e Pietro, assieme alle mogli Paola e Grazia, il nipote Alessandro e i suoceri Salvatore e Anna. Il funerale si terrà nella giornata odierna a Modena.

Le esequie verranno celebrate alle 14.30 alla casa funeraria Terracielo funeral home in via Emilia Est 1320. Nella struttura verrà officiata la cerimonia di ricordo, prima di procedere poi per il tempio crematorio di San Cataldo a Modena.

I parenti chiedono, alle persone eventualmente interessate, non fiori quanto piuttosto donazioni al comitato di Rubiera della Croce Rossa Italiana, tramite bonifico all’Iban IT97L0538766470000002182918.

La notizia della morte di un professionista ancora giovane, da decenni apprezzato per la cortesia e la professionalità, sempre disponibile in caso di esigenze, ha rapidamente fatto il giro di Rubiera, dove Mirottica è uno dei principali “rifugi” per tutte le persone che, per questioni sanitarie o di estetica, necessitano di occhiali, lenti a contatto e consulenze nell’ambito. Tra i primi a porgere le condoglianze, il sindaco Emanuele Cavallaro. «Come tanti ho appreso, attonito, della scomparsa di Nicola, che da tanti anni si occupava degli occhiali dei rubieresi (è capitato anche coi miei) nel negozio sotto i portici del centro storico. Una persona così gentile e competente da essere diventato rapidamente un punto di riferimento, come accadeva con gli artigiani di un tempo, che finivano per esser tutti qualcosa di più di abili mani, per i clienti», commenta il primo cittadino. «È davvero terribile apprendere come se ne sia andato così in fretta, così giovane. Non è difficile immaginare il dolore terribile dei suoi cari e dei suoi amici. A loro esprimiamo il nostro cordoglio», conclude Cavallaro. 

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