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Travolse ciclista, camionista condannato a sei mesi

Travolse ciclista, camionista condannato a sei mesi

Rubiera, il pm aveva chiesto 12 mesi, ma la vittima non indossava il giubbetto catarifrangente

25 gennaio 2024
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Rubiera La sera dell’8 novembre 2021 aveva investito e ucciso Sayed Jashim Uddin in via Guastalla a Carpi. Ieri, a oltre due anni da quella tragedia, un camionista rubierese è stato condannato a sei mesi, con pena sospesa, al termine di un processo con rito abbreviato. Sei mesi (contro i dodici chiesti dal pubblico ministero) perché, secondo quanto ricostruito dal perito, il ciclista non indossava il giubbetto catarifrangente ed effettuò una manovra improvvisa.

Elementi – a cui si aggiungono il buio e la pioggia di quella sera come attenuanti a ostacolare la visione del camionista– di cui sicuramente il giudice Andrea Scarpa avrà tenuto conto nella sua valutazione.

Quella sera, attoerno alle 18, Sayed Jashim Uddin stava rientrando dal lavoro in sella alla sua bicicletta quando, all’altezza della rotatoria di via Guastalla, è stato agganciato da un camion che l’ha trascinato per metri, per poi lasciarlo senza vita sull’asfalto. L’uomo di 44 anni proveniva dall’ex Italcarni, ora Opas, dove lavorava come facchino per conto della cooperativa Cfp, una delle realtà che all’epoca dei fatti prestava servizio nel grande macello di carne suina.

Quanto al camionista – un rubierese originario dell’Albania – in un primo momento si era allontanato dal luogo dell’impatto perché ha dichiarato di non essersi accorto di quanto fosse appena accaduto, complici anche le condizioni meteorologiche, salvo poi essere individuato poche ore dopo. l

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