Gazzetta di Reggio

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Presi i rapinatori della tabaccheria di Caprara


	La pistola e il denaro trovato in possesso ai due uomini sottoposti a fermo
La pistola e il denaro trovato in possesso ai due uomini sottoposti a fermo

Trovati a Reggio Emilia, con ancora la pistola e l’auto usata per il colpo

26 gennaio 2024
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Campegine Sono stati fermati i presunti autori della rapina ai danni  della tabaccheria di Caprara di Campegine, avvenuta mercoledì. Minacciando la proprietaria con una pistola puntata alla faccia, si erano fatti consegnare tutto il denaro presente in cassa: circa 5.000 euro.

Erano fuggiti a bordo di un’auto Citroën di colore grigio.  Immediatamente erano scattate le ricerche tanto nel territorio reggiano quanto in quello parmense, con una strettissima  collaborazione tra la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri.

La Squadra Mobile di Parma, nell’immediatezza, aveva fornito dettagliate informazioni sulla identità dei probabili autori della rapina che, per modus operandi e aspetto, corrispondevano a soggetti già noti agli investigatori parmensi.

Durante la notte, durante l’ordinario servizio di controllo del territorio, gli agenti delle Volanti hanno notato un’auto parcheggiata in via Gian Battista Vico a Reggio Emilia, che corrispondeva perfettamente al veicolo utilizzato per la rapina a mano armata compiuta la mattina precedente. Durante le fasi di controllo, è risultata essere stata rubata il 23 gennaio a Fidenza. Inoltre, è arrivato  un 50enne italiano, già noto con precedenti per reati contro il patrimonio e contro la persona, che corrispondeva perfettamente alle descrizioni fornite dalla Squadra Mobile di Parma. Incalzato dalle domande circa la sua presenza  lì non sapeva dare spiegazioni.

Sono seguiti controlli nell’abitazione. Qui, erano presenti due donne e un 32enne disteso a letto, apparentemente addormentato, con una pistola sotto il braccio che, dopo un’attenta attività di verifica, si appurava trattarsi di una replica (in metallo non modificata senza tappo rosso) del tutto analoga a quella utilizzata per la rapina.

Nella disponibilità del 50enne veniva trovata la somma di circa 700 euro in banconote di piccolo e medio taglio. Mentre, nella disponibilità del 32enne, con precedenti per reati contro il patrimonio, venivano rinvenuti circa 200 euro in banconote di piccolo e medio taglio oltre che le chiavi dell’autovettura utilizzata per la rapina.

A quel punto i due soggetti venivano immediatamente fermati. Nelle indagini hanno collaborato gli Uffici della Questura, personale delle Volanti di Reggio Emilia, della Squadra Mobile di Parma e della Compagnia Carabinieri di Guastalla. In particolare, gli investigatori si sono soffermati sulla ricostruzione dei rapporti tra i due uomini e degli spostamenti degli ultimi giorni, sulla visione delle immagini di videosorveglianza nonché il rinvenimento della pistola scacciacani, della somma di denaro e dell’auto utilizzata per la fuga. I due sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto e messi a disposizione della procura.