Gazzetta di Reggio

Villa Minozzo In convalescenza per un incidente stradale che lo costringe a usare la usare le stampelle, un 46enne residente a Boretto ha pensato bene di andare a fare un’escursione in Appennino, dove ieri splendeva il sole con una temperatura di 17 gradi, un meteo splendido rispetto al nebbione della Bassa, ma una caduta gli ha reso impossibile continuare a camminare, così è partita l’operazione di recupero eseguita dal Soccorso Alpino e durata ben due ore.

L’allarme al 118 è stato lanciato dal gestore del rifugio Segheria, nel Comune di Civago, dove moglie e marito – infortunato e con le stampelle – sono riusciti ad arrivare per chiedere aiuto. Di buon mattino i coniugi avevano lasciato la macchina a Casa Catalini e si erano messi in cammino per salire: dopo aver percorso parecchi chilometri i due si trovavano sul sentiero Cai numero 605, che dal rifugio Segheria porta al rifugio Battisti, quando all’improvviso il 46enne è scivolato e caduto, facendosi male a una caviglia; non riusciva più a proseguire. Con il supporto della moglie e delle stampelle l’escursionista è riuscito a raggiungere il rifugio, a quell’ora di domenica affollato di avventori intenti al pranzo.

Alle 13.30 si sono attivati i vigili del fuoco (una squadra da Castelnovo Monti e due mezzi del Saf, nucleo Speleo Alpinistico Fluviale, da Reggio) e una squadra del Saer, Soccorso Alpino Emilia-Romagna, con gli uomini della stazione del Monte Cusna. Gli addetti Saer che erano di turno alla Pietra di Bismantova sono partiti e si sono coordinati con i vigili del fuoco, rimasti a valle visto che non è stato ritenuto necessario il loro intervento. C’è voluto del tempo affinché il Saer raggiungesse il rifugio, dove è stato trovato in buone condizioni ma con un forte dolore alla caviglia.

In seguito l’escursionista è stato fatto salire su una jeep della Forestale, che l’ha trasportato a Case Campanini dove ad attendere il ferito c’era un’ambulanza della Croce Verde di Villa Minozzo. I sanitari hanno trasportato il 46enne al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna per una visita precauzionale. La disavventura si è risolta per il meglio.l