Gazzetta di Reggio

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Maltrattamenti in famiglia

Bagnolo, minaccia di dare fuoco alla casa e di uccidere la madre

Bagnolo, minaccia di dare fuoco alla casa e di uccidere la madre

Il 41enne denunciato ora ha il divieto di avvicinarsi e comunicare con lei

28 gennaio 2024
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Bagnolo Ancora un’altra storia di maltrattamenti in famiglia. Dove, nel ruolo della vittima, c’è una madre che ha sopportato a lungo, fino a che non ce l’ha fatta più. Per difendersi, e per provare a salvare quel figlio “perduto”, si è rivolta ai carabinieri, compiendo il più difficile dei gesti: denunciarlo.

Sì, perché il bersaglio in questa vicenda era sempre lei. Da tempo, anche a causa dei suoi grossi problemi con l’alcol, il figlio era con lei che se la prendeva. La maltrattava senza alcun motivo.

Fino all’ultimo, più grave episodio, avvenuto all’inizio di gennaio, che ha spinto la donna a chiedere aiuto. Per lei, e per quel figlio violento e crudele.

Era il 3 gennaio quando, in preda a uno stato d’ira – uno dei tanti, uno dei soliti – il figlio ha distrutto a pugni e calci gli arredi di casa e le porte. Ma non si è fermato lì. Le parole sono andate oltre i gesti, arrivando a minacciare di dare fuoco all’abitazione e di uccidere la donna. Questo perché si era convinto che fosse lei ad avergli sottratto dei soldi e il bancomat.

Per rendere più eloquente la minaccia, le ha lanciato contro una bottiglia di birra, che fortunatamente non l’ha colpita, altrimenti chissà come sarebbe andata a finire.

L’epilogo, per ora, lo hanno scritto carabinieri e giudice. Per l’uomo di 41 anni è scattata la denuncia.

La mamma infatti, disperata, si è rivolta ai carabinieri, e in una sofferta denuncia ha raccontato gli episodi di cui è stata vittima nel corso del tempo. Il figlio ora deve rispondere dell’accusa di maltrattamenti in famiglia aggravati.

La Procura, condividendo con le risultanze investigative dei carabinieri di Bagnolo, ha chiesto e ottenuto dal tribunale di Reggio Emilia la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima, prescrivendo di non avvicinarsi a meno di 1.500 metri dalla donna e di non comunicare con lei, con qualsiasi mezzo, anche per interposta persona. Ora il 41enne se la dovrà vedere con l’autorità giudiziaria. Mentre la madre, se non altro, potrà sperare che sia l’inizio della fine, per lei e anche per lui.

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