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Cordoglio a Baiso per la morte di Alfredo Baroni

Adriano Arati
Cordoglio a Baiso per la morte di Alfredo Baroni

Aveva 50 anni. Con la famiglia gestì il ristorante La Mandreola

31 gennaio 2024
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Baiso Addio a un grande riferimento per la vallata del Secchia. Nella giornata di lunedì 29 gennaio è morto a 50 anni Alfredo Baroni, storico ristoratore e abitante della Mandreola, piccolo borgo lungo la strada che da Ponte Secchia porta poi verso Debbia e San Cassiano, lungo la vallata del fiume Secchia.

Per oltre mezzo secolo la sua famiglia ha gestito l’omonimo ristorante sulla strada, prima di chiudere l’attività (oggi ripresa con altri esercenti) a causa dell’avanzare dell’età della mamma Angiolina e al peggioramento delle condizioni di salute di Alfredo, da tempo alle prese con una malattia debilitante che ha poi portato al decesso.

Alfredo lascia la madre Angiolina, lo zio Franco, le cugine Stefania e Giuliana e diversi altri parenti residenti in zona. Il funerale si terrà questa mattina, mercoledì 31 gennaio. Il corteo funebre partirà alle 9.45 dalla residenza di Baroni in via Mandreola 8 e raggiungerà la chiesa parrocchiale di San Cassiano, distante alcuni chilometri. Lì, alle 10, verrà celebrata la funzione religiosa. Al termine della messa si proseguirà sino al piccolo cimitero locale.

La notizia ha generato parecchia eco, come normale considerato quanto il locale e Baroni fossero conosciuti, da sempre tappa per pranzi di lavoro, caffè e partite a carte in una zona strategica e trafficata, a fianco della principale via di collegamento della montagna reggiana e modenese, la fondovalle Secchia. Tra i più segnati, il sindaco di Baiso, Fabrizio Corti, da sempre legato ad Alfredo. «Oltre ad essere un amico, siamo coetanei, abbiamo fatto le scuole insieme a Baiso. Lo ricordo per il suo impegno: ha gestito con la mamma, con la propria famiglia, per anni, il ristorante La Mandreola, e per noi è sempre stato un punto di riferimento, oltre che di aggregazione, amministrativo. Nel suo locale abbiamo tenuto parecchi incontri legati al bilancio, alla presentazione dei programmi e dei progetti. Quindi, per noi amministratori era davvero un punto di riferimento prezioso. Alfredo, inoltre, ha fatto parte della squadra degli spalatori del nostro Comune, un gruppo di persone delle quali andare fieri. E soprattutto credo che Alfredo non abbia mai mancato un sorriso a nessuno, il locale è stato sempre un ristorante che ha avuto successo, quindi, oltre ai famigliari, tantissimi amici saranno dispiaciuti», sottolinea Corti. «Un grazie alle persone che ad ogni titolo sono rimaste vicine ad Alfredo aiutandolo in ogni sua difficoltà. Esprimo tutta la mia vicinanza alla mamma e ai parenti». 

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