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Il municipio di Reggio s’illumina «Subito il cessate il fuoco a Gaza»

Il municipio di Reggio s’illumina «Subito il cessate il fuoco a Gaza»

Accolta la proposta di Burani (Europa Verde). Vecchi: «Condivisibile»

03 febbraio 2024
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Reggio Emilia Il sindaco Luca Vecchi e la Giunta hanno accolto l’invito del consigliere comunale di Europa Verde, Paolo Burani. La prossima settimana, dunque, sulla facciata del municipio sarà proiettata per chiedere la fine delle ostilità a Gaza la scritta “cessate il fuoco ora”. La campagna internazionale, a cui hanno aderito già città come Roma e Firenze, è partita da alcuni mesi per dare un segnale contro l’escalation di violenza innescata dagli attacchi del 7 ottobre. «In queste settimane abbiamo condiviso molteplici iniziative volte a chiedere il cessate il fuoco», spiega Vecchi, secondo cui «la proposta di Europa Verde è condivisibile e la Giunta ha già deliberato in tal senso». Dunque «nei prossimi giorni daremo concretezza all'iniziativa così come tante altre città italiane stanno facendo», conclude il primo cittadino.

All’appello di Burani, avevano aderito anche Duilio Cangiari (sempre di Europa Verde) e Alessandro Milioli di Possibile. «È urgente – scrivevano i promotori – fermare la carneficina a Gaza, fermare ogni altro spargimento di sangue in Palestina e Israele, liberare gli ostaggi, costruire una sicurezza duratura sia per il popolo israeliano che per quello palestinese, assicurare ai palestinesi la stessa dignità e gli stessi diritti che hanno gli israeliani, realizzare l’aspirazione del popolo palestinese a vivere in un proprio Stato indipendente. È urgente anche mettere fine a tutte le altre guerre che continuano nel Medio Oriente, fermare il traffico delle armi e promuovere un vero processo di disarmo nucleare e convenzionale del Medio Oriente, avviare un processo di vero sviluppo sostenibile e di costruzione della fiducia reciproca tra tutti i popoli della regione». E infine: «Crediamo che l’educazione alla pace, il sostegno a forme di resistenza civile nonviolenta contro l'occupazione, la cooperazione solidaristica e l'interposizione dei corpi civili di pace e delle forze Onu vadano sostenute qui come in Palestina-Israele». l

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