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Appello a Mattarella per riportare a casa il piccolo Leonardo

Appello a Mattarella per riportare a casa il piccolo Leonardo

Quattro anni fa rapito dal padre e portato in Turchia. La lunga battaglia della madre di Novellara

05 febbraio 2024
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Novellara L’attesa continua, con infinita pazienza e confidando nel rispetto della legge. Ma sono già trascorsi quattro anni dalla partenza da Novellara del piccolo Leonardo, che vive lontano dalla mamma, Ilaria Sassone, dopo che il padre lo ha rapito e portato in Turchia. La battaglia legale è ancora in corso, ma la madre non è ancora riuscita a riportarlo a casa, lui cittadino italiano arrivato all’estero in modo illegale con un genitore che qui in Italia ne ha perso la potestà genitoriale. Sabato era il 4° anniversario della partenza illegale del piccolo Leo; anniversario ricordato da Elena Carletti, sindaca di Novellara, e Ilenia Malavasi, ex sindaca di Correggio e ora deputata Pd.

«Proprio 4 anni fa il piccolo Leonardo veniva sottratto alla mamma, Ilaria Sassone, per essere condotto illecitamente dal padre in Turchia – ha scritto sabato Elena Carletti –. Da allora Ilaria sta combattendo una battaglia legale durissima, fatta di ritardi, ostacoli, rinvii. Nonostante un giudice turco lo scorso anno abbia espresso un parere positivo sul rimpatrio, la situazione non è cambiata. Ho deciso di scrivere al presidente della Repubblica affinché possa prendere a cuore direttamente questa grave situazione che impedisce a Leonardo, cittadino italiano, di fare ritorno nella propria famiglia, a Novellara. Occorre tutto l’impegno politico possibile per sostenere Ilaria in questa battaglia, che non deve essere dimenticata. Ringrazio l’onorevole Ilenia Malavasi per l’appoggio e il lavoro che sta dedicando al piccolo Leonardo e a Ilaria Sassone».

«Oggi sono quattro anni da quando Leonardo ha lasciato l’Italia – ha scritto sabato Ilenia Malavasi – sottratto alla madre Ilaria Sassone che, da quel momento, si è vista negare la possibilità di stare insieme al proprio bambino, portato in Turchia dal padre. Una situazione dolorosa e inaccettabile, sulla quale nei mesi scorsi avevo già sollecitato il governo a intervenire. Nonostante le numerose sentenze che sanciscono i loro diritti di cittadini italiani a tornare a vivere nel nostro Paese e i provvedimenti che indicano in Ilaria come unico genitore responsabile, ad oggi non è ancora accaduto nulla per garantire il rispetto di un decreto che affida alla madre il figlio. Di fatto, Ilaria non dispone di alcun titolo che obblighi legalmente le autorità giudiziarie turche a dare corso al rimpatrio del figlio. L’onorevole Tajani ci aveva assicurato che il governo stava prestando tutta l’attenzione necessaria al caso, ma la situazione non è cambiata. Da parte mia, non intendo soprassedere e continuerò a sostenere sempre, in tutte le sedi opportune, il rientro in Italia del bambino, a fianco di Ilaria e anche della sindaca di Novellara, Elena Carletti, che fin dall’inizio segue con attenzione queste vicenda. Sono pronta a interessare della vicenda anche il presidente della Repubblica, nel caso, affinché si arrivi finalmente a una soluzione positiva e, soprattutto, rispettosa dei diritti della mamma di Leonardo».

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