Gazzetta di Reggio

Castelnovo Monti La nascita di una bambina è salutata come un lieto evento non solo dalla famiglia che l’ha attesa con trepidazione e amore, ma anche dalla sua comunità di riferimento, specie se è piccola. Ma lo è ancora di più quando sono trascorsi esattamente 45 anni e 7 mesi dall’ultima nascita. È il caso della piccola Gioia di Castagnedolo, borgo a ridosso delle colline che sovrastano Felina, nel Comune di Castelnovo Monti.

Tanto tempo infatti è passato dall’ultima volta che un neonato era venuto alla luce, e da allora nella borgata – che oggi conta 17 abitanti – di bambini non ce n’erano stati più. È comprensibile allora che l’arrivo di Gioia abbia scaldato i cuori.

Neanche a farlo apposta, poi, mamma Roberta Genitoni e papà Fabio Cavalletti l’hanno proprio chiamata Gioia, e i residenti hanno festeggiato il suo arrivo riempendo la borgata di palloncini di colore rosa.

Naturalmente i genitori – entrambi trentenni, lei commessa e lui operaio – hanno condiviso l’arrivo di Gioia con una grande festa e con un brindisi cui hanno partecipato tutti gli abitanti della zona.

«La mia famiglia è sempre stata di Castagnedolo, da mio padre a mio nonno. Poi con i miei genitori ho abitato a lungo a Felina. In seguito mio padre ha sistemato la casa qui, e io e mia moglie dal 2013 abbiamo scelto anche noi di venirci a stare», racconta Fabio.

Non siamo lontani da Felina, perciò nemmeno troppo dai servizi e dai negozi di riferimento che servono a una famiglia. Tuttavia resta una scelta del cuore, quella di decidere di vivere in una borgata da parte di una giovane coppia che sta costruendo la propria famiglia. Che Fabio conferma senza esitazione: «Noi amiamo stare qui, perché ci piacciono la natura e la tranquillità». Orgogliosi per l’arrivo della piccola, i due giovani genitori hanno già pensato al futuro di Gioia, magari sostenendola nel vivere anche lei in una borgata di montagna, dove l’arrivo di un neonato si trasforma sempre in una grande festa, come succedeva tanti anni fa e oggi a Castagnedolo.