Maxi tamponamento in A22, morto un camionista e ferite decine di persone
Ieri la nebbia fitta ha causato tre incidenti in un tratto di 5 chilometri tra Reggiolo e Carpi. Una settantina di auto coinvolte con decine di feriti. A Campogalliano lo schianto mortale
Reggiolo Un muro di nebbia come, negli ultimi anni, non capitava più di vedere, e l’autostrada che diventa una trappola. Coinvolte svariate decine di auto: 34 quelle che Autobrennero Spa conta ufficialmente, più altri mezzi i cui conducenti se la sono sbrigata tra loro in constatazioni amichevoli. Una settantina il numero complessivo dei mezzi rimasti coinvolti nel maxi tamponamento e altri incidenti a catena che ieri mattina hanno messo in crisi l’asse viario da Nord a Sud sull’Autobrennero, chiuso fino alle 14 tra Carpi e Nogarole Rocca.
È un balletto di numeri che non trova tregua, quello che ha scandito una giornata complicata e convulsa, ma alla fine si parla di 17 persone portate in ospedale coi mezzi di soccorsi, due gravi; altre persone che vi si sono recate autonomamente al pronto soccorso fanno salire a una trentina i feriti. Tre gli incidenti principali, avvenuti nell’arco di cinque chilometri tra Reggiolo e Budrione; in mezzo uno stillicidio di micro tamponamenti. Fino alla tragedia, a nebbia ormai dissolta, sempre sull’A22, ma stavolta a Campogalliano: nel tamponamento tra due mezzi pesanti. È morto un camionista di 43 anni, Lucjan Marku, di origine albanese e residente a Torrile di Parma.
L’incubo inizia prima delle 8. Secondo quanto ricostruito – a riferirlo è Autobrennero Spa – tutto sarebbe partito da un mezzo pesante carico di animali vivi cui scoppia uno pneumatico. Il conducente non riesce più a governare l’autoarticolato, che si mette di traverso tra le due carreggiata. Siamo al chilometro 293 Sud, praticamente all’altezza di Budrione di Carpi. Impossibile per i mezzi che sopraggiungono, la cui visuale è limitata dalla fitta coltre di nebbia, frenare in tempo, o provarci. Le conseguenze sono un maxi tamponamento che coinvolge una bisarca carica di auto, furgoni, altri mezzi pesanti e auto. Le immagini, le primissime immagini raccontano di una apocalisse di lamiere accartocciate tra loro, di veicoli conficcati negli altri. Dentro, uomini e donne, lavoratori, famiglie, qualcuno di loro intrappolato.
Immediata la richiesta di aiuto. Mobilitate le centrali operativa del 118 regionali di Parma e Bologna che hanno inviato sul posto decine di ambulanze, i vigili del fuoco da Modena e poi, via via, da Reggio, Mantova e dai distaccamenti più prossimi come Carpi, Guastalla, Suzzara.
La Polizia stradale di Modena Nord – competente per territorio – invia tutte le sue pattuglie, il comandante Enrico Tassi, i colleghi di Reggio. Ma è solo l’inizio di una mattinata difficile. Il maxi tamponamento rapidamente ne innesca un altro, ma in corsia Nord, dovuto alla curiosità di chi si è girato dall’altra parte per vedere cosa stesse accadendo. Niente di grave, ma abbastanza per complicare ulteriormente il quadro.
Il primo bilancio è di un ferito in condizioni molto gravi, un altro non in pericolo di vita e tre feriti lievi portati all’ospedale modenese di Baggiovara. Altri due feriti lievi vengono portati all’ospedale di Carpi.
Ma non è finita. Poco più tardi, intorno alle 9, al chilometro 288 Sud (stavolta all’altezza di Rolo) un altro tamponamento, chiaramente figlio del primo, coinvolge altri mezzi pesanti e auto. Una persona viene soccorsa e portata in elisoccorso nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore di Bologna. È grave. Altri due feriti, non in pericolo di vita, finiscono al pronto soccorso dell’ospedale di Mantova. Per permettere alle ambulanze di arrivare sul posto è necessario chiudere l’Autobrennero non solo in direzione Sud – con uscite obbligate disposte da Autobrennero Spa nei caselli a monte – ma anche in corsia Nord, diventata a quel punto l’unica strada possibile per raggiungere i feriti. Ma non è finita ancora. Alle 9.55 un altro incidente al chilometro 289 Sud (ancora nel territorio Rolo). Coinvolti ancora mezzi pesanti. I feriti sono due, uno lieve e l’altro più serio portati a pronto soccorso di Carpi. La viabilità tra le province di Modena, Reggio e Mantova subisce inevitabili contraccolpi, sia sulle strade ordinarie che in A1 e A22. Quando la nebbia finalmente se ne va, nel traffico, ancora caratterizzato da code, un altro incidente segna la giornata, e stavolta purtroppo l’esito è tragico.
Alle 11.55 due autoarticolati si scontrano al chilometro 308, in direzione Nord a Campogalliano. L’autista del mezzo che ha tamponato viene estratto dalle lamiere e affidato al personale sanitario. Sul posto interviene anche con l’elicottero da Bologna, ma purtroppo non è possibile salvare il ferito. Si tratta di un uomo di 43 anni di origine albanese residente in provincia di Cuneo.
Tra gli altri feriti della giornata, la maggior parte ha contusioni, traumi al torace e distorsioni non gravi, sono già in parte dimessi o in fase di dimissione.
Una famiglia di tre persone è stata curata al pronto soccorso del Policlinico di Modena per trauma toracico: marito (38 anni), moglie (27 anni) e la figlia di 3 anni, ancora in osservazione. La donna verrà ricoverata in Chirurgia.l