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Sanremo 2024: Ibra da Quirinale, Mannoia la Dea scalza

Giorgio Billeri
Sanremo 2024: Ibra da Quirinale, Mannoia la Dea scalza

Le pagelle della prima serata: Mengoni emozionante come Breznev, Annalisa la musa dei cameraman

07 febbraio 2024
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Sanremo Ecumenico, equidistante, rassicurante: centrale. Sorride senza troppo ridere, ammicca senza scadere nel trash. Amadeus smussa, leviga, scorta tutti senza essere cono d’ombra. Ci vuole talento a non avere particolare talento, dominando con soavità la più terribile macchina da spettacolo del Belpaese. Ci vuole talento anche a portare con rassegnato disincanto quella giacca da orchestra di Capodanno anni Sessanta. Voto 7 (di stima, ma non solo).

Breznev Mengoni

Marco Mengoni ci ha provato. L’annuncio dell’apertura ufficiale del Festival aveva la stessa intensità di quello di Leonida Breznev alle Olimpiadi di Mosca 1980. Emozionante come una coda in Tangenziale. Meglio, molto, quando canta.Voto 5.

Chi veste Sangiovanni?

Bella voce, orecchino acchiappesco, occhione blu tattico. Sangiovanni è un ragazzo ma si muove da consumato crooner. Un consiglio però: quell’abito tre taglie più largo, dal colore cono amarena e panna, può farle scappare, le teenagers. Voto 6 (7 per la canzone, 5 per l’abito).

Scalza alla meta

Un tempo fu Sandie Shaw, cantante inglese che profanò il tempio sanremese (1970) togliendosi le scarpe. Lei, Fiorella Mannoia, la rossa pasionaria che fu musa di Fossati e tanti altri geni, scende il fatale scalone da Dea e canta a piedi nudi. Pochi se ne accorgono sotto il lungo vestito, serve il Var. Ma chissenefrega: canta da regina, in souplesse. E l’Ariston, in piedi, fa capire chi salirà sul podio. Voto 8 (anche scalza).

Ibracadabra

A sorpresa, arriva lui. Con la giacca stellata, eccessiva come un suo colpo di taekwondo calcistico. Zlatan Ibrahimovic tutto può: anche chiedere il posto sul palco che ha ospitato il presidente della Repubblica. «No, lì può sedere solo Mattarella», dice Amadeus. Risposta di Z: «Perchè, quanti gol ha fatto?». Pensate che bello: Mattarella con la 11 del Milan e Ibra a tenere il discorso di Capodanno. Voto 8.

Annalisa e i cameraman

Canzone francamente dimenticabile, ma presenza scenica graditissima ai cameraman che indugiano sui dettagli di un outfit da notte in bianco per molti abbonati Rai. Voto 6 (media).

Mahmood a pesca

Poteva cambiarsi magari nell’atrio dell’Ariston, dopo il pomeriggio passato con la canna da pesca. Giubbino milletasche e pantalone anti-acqua, che malinconia pensando ai frac di Al Bano e Modugno. Però il suo brano è tra i meno banali, e la voce esplora tante tonalità. Voto 6 (peccato il giubbino).

Diodato soffre ma vola

Sì, ha la postura e l’espressione del cantautore sofferente, introspettivo, un po’ snob. Ma quando il suo testo (“Ti muovi”) prende il volo, dimostra di giocare in un altro campionato. Voto 8 (anche se soffre).

In onore di Toto

La presenza virtuale sul palco di Cutugno con “Gli amori” è un’emozione, quella voce che esce dal sipario chiuso. Nostalgia canaglia. Voto 9

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