Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia Continuano le scosse in Appennino. La più forte alle 13:06 sentita chiaramente anche a Reggio Emilia. La prima stima dell’Ingv è tra 3.8 e 4.3 di magnitudo, l’epicentro in provincia di Parma: il dato definitivo è 4.2, epicentro Calestano (Parma) a 21 chilometri di profondità.

All’una di notte di venerdì 9 febbraio se ne era registrata un’altra significativa di magnitudo 3.4 a Langhirano (Parma), a 21 chilometri di  profondità. Una scossa della stessa magnitudo ha replicato nello stesso epicentro alle 3.55.  Altre scosse si stanno registrando, localizzate tra Calestano, Fornovo Val di Taro e Felino, ma intorno al 2.5 di magnitudo.

In totale sono ormai oltre un centinaio le scosse registrate dall’Ingv in Appennino. Si erano registrate già dalla serata di martedì 6 febbraio, ma è stato soprattutto nella giornata di mercoledì 7 febbraio che si sono verificati numerosi movimenti tellurici.

Tra le scosse maggiori: alle 6.02 a Frassinoro (Modena) di 3.2 a una profondità di 4 chilometri, poi a Celestano (Parma) di 3.2 a 20 chilometri di profondità alle 10.49, a cui ha seguito quella da 3.1 a Langhirano (Parma) alle 10.53 ancora a 20 chilometri di profondità.

Poi ancora a Langhirano una scossa da 3.3 alle 14.55 a 21 chilometri di profondità, a Celestano da 3.1 alle 15.57 sempre a 20 chilometri di profondità.

Alle 20.03 di mercoledì 7 febbraio  ancora una scossa percepibile da 3.3 a Langhirano (20 chilometri di profondità), replicata alle 20.45 ancora a Langhirano di magnitudo 3.2.

Numerose repliche anche giovedì 8 febbraio nella stessa zona.

Pezzo in aggiornamento