Gazzetta di Reggio

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Via Emilia San Pietro

Trova il ladro, lo segue e lo fa prendere ma poco dopo lo rivede a spasso

Serena Arbizzi
Trova  il ladro, lo segue e lo fa prendere ma poco dopo lo rivede a spasso

Un trentenne rintraccia con il telefono il balordo che gli ha spaccato l’auto e lo fa catturare, ma viene subito liberato

07 febbraio 2024
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Reggio Emilia Rintraccia il ladro che gli aveva rubato il telefono, dopo avergli spaccato il vetro dell’auto. Lo segue, lo fa prendere, ma poco dopo lo rivede vicino a casa.

Protagonista dell’avventura rocambolesca un trentenne residente vicino a via Emilia San Pietro. Ieri mattina, il giovane stava per andare al lavoro: al momento di salire sull’auto aziendale, l’ha trovata devastata. Il centro, infatti, è nel mirino dei vandali che compiono ripetute spaccate a danno dei cittadini (vedi pezzo sopra).

«Sono uscito di casa alle 7.30 – racconta il trentenne –. Arrivo alla mia auto e trovo i vetri spaccati: purtroppo, avevo il presagio che sarebbe accaduto, visti i numerosi episodi accaduti. Non ho toccato nulla, ho guardato dentro la macchina e c’erano macchie di sangue. Ho chiamato immediatamente i carabinieri, che sono arrivati tempestivamente. Dispongo per il trasporto dal carrozziere e nel frattempo arriva la mia fidanzata. Siccome mi hanno rubato il telefono, ho provato, senza troppa fiducia, a rintracciare la sua posizione. Mi aspettavo che il ladro lo avesse già disattivato e, invece, lo vediamo lampeggiare in viale Umberto I. Andiamo lì e non troviamo nulla, fino a quando si geolocalizza di nuovo in un negozio di telefonia in via Emilia all’Angelo».

Arrivato al negozio, il giovane riceve la conferma che poco prima era andato lì un balordo trasandato con un telefono. «Pochi istanti dopo lo vediamo salire sul minibus e lo riconosciamo – aggiunge il derubato –. Si tratta di un balordo che bivacca sotto casa. Chiamiamo la polizia stradale e partono le ricerche per trovarlo, finché lo vedo fumare e bere un caffè in via Emilia San Pietro. La polizia, che ringrazio moltissimo, ha fatto arrivare le Volanti e lo ha portato in questura. Intanto io ho sporto denuncia. E capisco che i danni alle auto spaccate in via Gabbi con un tombino li aveva provocati sempre lui».

Questo lieto fine del “cittadino eroe” che fa catturare il ladro non è, però, destinato a durare. «Pochi minuti dopo l’ho visto passeggiare per via Emilia San Pietro – aggiunge il cittadino derubato –. Anche quando i cittadini fanno prendere i ladri, le leggi italiane non prevedono che rimangano in galera».