Gazzetta di Reggio

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L’intervista

Donatella Prampolini si dimette da presidente di Realco e D.It

Roberto Fontanili
Donatella Prampolini si dimette da presidente di Realco e D.It

L’addio dovuto a «divergenze sui tempi in cui attuare il piano industriale»

08 febbraio 2024
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Reggio Emilia Donatella Prampolini, vicepresidente nazionale di Confcommercio e presidente nazionale di Fida (Federazione italiana dettaglianti alimentari) ha rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente e amministratrice di D.It (cooperativa distribuzione) e di Realco, di cui fa parte l’azienda di famiglia gestita assieme al marito Alberto Manzini. Una decisione che, ha spiegato la stessa Donatella Prampolini, «è dovuta a ragioni esclusivamente aziendali».

Il comunicato ufficiale arrivato nel pomeriggio di ieri si limita a una breve nota informativa senza spiegare nel merito le ragioni di questa decisione improvvisa, che poteva lasciare spazio a diverse interpretazioni, non ultima l’ipotesi di una sua corsa alla presidenza nazionale di Confcommercio di cui è attualmente una dei vice presidenti. A chiarire le motivazioni che l’hanno portata a questa scelta è la stessa Donatella Prampolini che spiega: «Si tratta di una visione diversa del futuro, che va cavalcato e non subito. I miei compagni di viaggio in Realco la pensano in maniera diversa. Avevo presentato un piano industriale, approvato all’unanimità dall’assemblea, che prevedeva di compiere scelte importanti nel 2024, che sarà un anno molto complicato, per anticipare i tempi ma i vertici di Realco hanno un’altra idea. Per questa ragione ho deciso di fare un passo indietro».

Una scelta che potrebbe presupporre anche che l’azienda di famiglia possa in futuro prendere strade diverse da Realco. Ma Donatella Prampolini distensiva aggiunge: «Auguro all’azienda tutta la fortuna. Resto in Realco, ma non posso fare il presidente di un progetto in cui non credo». E alla domanda se questa decisione sia legata anche all’ipotesi di una sua futura nomina a presidente nazionale di Confcommercio, Donatella Prampolini con la consueta franchezza risponde che «le dimissioni non sono legate a quell’ipotesi che resta un obbiettivo ma non a brevissimo termine».

L’attuale presidente nazionale di Confcommercio Carlo Sangalli, di cui Prampolini non è solo vicepresidente, ma una fedelissima da sempre, concluderà infatti il proprio mandato nel 2025. Se da un lato Donatella Prampolini non è più disponibile a guidare un gruppo il cui consiglio di amministrazione ha in animo di dilazionare nel tempo un piano industriale approvato all’unanimità, dall’altro nella decisione ha pesato anche un aspetto personale.

«Era una cosa – rimarca – su cui meditavo da un po’ di tempo. Aver perso qualche tempo fa la mia cara amica Patrizia Pizzetti mi ha fatto capire che la vita è talmente breve che è sbagliato vivere con il mal di stomaco. In questi anni sono riuscita a fare l’imprenditrice, la dirigente cooperativa e la dirigente associativa in Confcommercio dove ha avuto grandi soddisfazioni. Avevo presentato un progetto che prevedeva scelte importanti in azienda per anticipare i tempi. Non tutta la pensano come la sottoscritta». E stiamo parlando della Realco di cui fa parte l'azienda di Prampolini-Manzini, che è operativa con 170 negozi, in particolare in Emilia-Romagna ma anche con vari punti vendita in Lombardia, Liguria, Toscana e Marche. I supermercati che fanno riferimento all’azienda hanno insegne Sigma ed Economy, i discount sono Ecu.