Gazzetta di Reggio

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La seconda serata

Sanremo 2024, la lezione di vita di Allevi squarcia l’Ariston: «La malattia mi ha insegnato la gioia di vivere il presente»

Andrea Marini
Giovanni Allevi sul palco dell'Ariston
Giovanni Allevi sul palco dell'Ariston

Toccante monologo del pianista che da due anni combatte con un mieloma: nella seconda serata del festival c'è Giorgia con Amadeus e arriva la precisazione in diretta di Dargen D'Amico

08 febbraio 2024
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Sanremo  «Ho perso molto, il mio lavoro, i miei capelli, le mie certezze, ma non la speranza e la voglia di immaginare». In un festival che dell’effimero e spensieratezza è una sorta di manifesto, come è giusto che sia, irrompe la lezione di vita di Giovanni Allevi. È stato sicuramente lui, al di là di canzoni, sorrisi, battute e balli, la più bella sorpresa della seconda serata del festival, mercoledì 7 febbraio.

La testimonianza
Il celebre pianista affetto da un mieloma, purtroppo una neoplasia cronica, è tornato a suonare dopo due anni passati a lottare contro la malattia. «All’improvviso è crollato tutto - ha detto riportando la sua esperienza - Ma non ho perso la speranza. Il mieloma è una battaglia che non si vince mai, ma vivo la gioia del presente». Il suo ritorno, accolto da standing ovation e applausi continui, è stato accompagnato da un commovente monologo in cui ha confessato che la malattia gli ha portato anche dei doni, ma ha anche ricordato il ruolo fondamentale della ricerca scientifica, gli altri malati come lui “dei guerrieri”, i medici e gli infermieri. «Era come - ha raccontato - se la malattia mi porgesse, assieme al dolore, degli inaspettati doni. Quali? Vi faccio un esempio. Sembra paradossale detto da qui. Perché ogni individuo, ognuno di noi, ognuno di voi, è unico, irripetibile - dice l'artista -. La gratitudine nei confronti della bellezza del Creato. Non si contano le albe e i tramonti che ho ammirato da quelle stanze d'ospedale» .E poi finalmente la sua musica “Tomorrow” il brano scelto con fiducia nel futuro «perché domani ci sia sempre ad attenderci un giorno più bello». Una lezione di vita.
 

L'amore del pubblico, Giorgia e Dargen D'Amico
Un momento bello che sicuramente avrà fatto registrare picchi di audience, simili a quelli del debutto in cui il festival è stato visto da 10,561 milioni di telespettatori medi (con il 65,1% di share, contro il 62,4% del 2023).
Quindici gli artisti in scaletta nella seconda serata, ognuno dei quali presentato da un collega in gara. Co-conduttrice della serata Giorgia: tight nero, pantaloncini corti e stivali neri, camicetta bianca, capelli raccolti, è entrata sul palco dell'Ariston intonando "E poi", che quest'anno compie 30 anni.Da segnalare anche Dargen D'Amico che dopo la sua esibizione ha precisato le sue parole sul cessate il fuoco in Medio Oriente: «Non volevo essere politico. Ho commesso molti peccati, anche gravi. Ma non ho mai pensato di avvicinarmi alla politica, il mio messaggio era semplicemente guidato dall'amore e dalla sensazione che abbiamo sempre più cose in comune e su quelle mi vorrei concentrare». E mentre i cantanti in gara sfilavano facendo sentire ancor più familiari i brani ascoltato 24 ore prima, si sono susseguiti gli altri momenti coinvolgenti, prima di John Travolta superospite, la simpatia contagiosa del liscio con il tributo a “Romagna mia” di Secondo Casadei, che quest’anno compie 70 anni.