Gazzetta di Reggio

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L’interrogazione al Ministro Nordio

«L’amministratrice ha sottratto risorse dai conti dei condomini per centinaia di migliaia di euro»

Miriam Figliuolo
«L’amministratrice ha sottratto risorse dai conti dei condomini per centinaia di migliaia di euro»

Rossi (Pd) interroga il Ministro Nordio sul caso. Intanto a Rubiera un altro affollato incontro pubbico

08 febbraio 2024
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Rubiera Sala gremita mercoledì 7 febbraio alla sera, con oltre cento persone, in municipio per il secondo incontro pubblico, che si è svolto in pochi giorni, rivolto agli inquilini dei condomini abbandonati dallo studio di Graziella Castiglioni.

A Rubiera a organizzarlo sono stati Federconsumatori e Sunia con la presenza di avvocati e consulenti, con l’obiettivo di chiarire i percorsi possibili perché gli inquilini possano tutelarsi. Lunedì al teatro Boiardo di Scandiano si era tenuto, con analogo scopo, quello proposto da Adiconsum, Cisl e Sicet che aveva registrato un altro record di presenze.

«Indicheremo tutte le possibili strade, mettendoci a disposizione», avevano anticipato Rino Soragni, presidente Federconsumatori di Reggio Emilia e Carlo Veneroni presidente Sunia Reggio Emilia. Ieri sera erano presenti entrambi.

C’era anche il sindaco Emanuele Cavallaro che, con il primo cittadino di Scandiano Matteo Nasciuti, si è da subito messo a disposizione degli inquilini colpiti da questa intricata vicenda.

Sul caso Castiglioni Andrea Rossi, deputato reggiano del Pd, proprio ieri ha presentato un’interrogazione al ministro della Giustizia Carlo Nordio, chiedendo come intenda, il ministro, «nell’ambito delle proprie prerogative, garantire la tutela per i condomini che, in buona fede, sono stati truffati da amministratori disonesti, anche prevedendo specifiche moratorie circa il pagamento delle utenze».

Una domanda generica, che trae più di uno spunto dalla «serie di incresciosi episodi» emersi con il caso Castiglioni le cui tappe e dimensioni il deputato descrive nel dettaglio. Affermando che l’amministratrice di condominio Castiglioni «ha sottratto risorse dai conti corrente dedicato alle spese dei condomini affidati alla sua gestione per importi attualmente stimabili nell’ordine di centinaia di migliaia di euro, non rendendosi disponibile a fornire spiegazioni».

Fatto, sostiene Rossi che «inevitabilmente ha esposto i condomini a una serie di difficoltà dovendo pur in assenza delle risorse finanziarie sostenere una serie di costi tra cui, le assicurazioni, le utenze comuni, i costi di cura di interni ed esterni, nonché la necessità di provvedere “nuovamente” a pagare fatture in realtà non saldate».

Il deputato sottolinea la difficoltà della situazione «non essendo molti condomini in grado di ripristinare la capienza dei fondi comuni e vedendosi, quindi, esposti nei confronti dei fornitori con conseguente rischio di distacco delle utenze a causa della morosità».

«L’amministratrice in questione risulta nulla possidente, con le conseguenze che le eventuali azioni restitutorie esperite sul piano civile risulterebbero scarsamente utili – rimarca Rossi –; i fatti anzidetti sono occorsi anche rispetto a immobili di proprietà di amministrazioni comunali».

Per la Castiglioni, il deputato cita gli articoli 494, 640 e 646 del codice penale «circa i reati di sostituzione di persona, truffa e appropriazione indebita, per i quali già è stato avviato un procedimento da parte della Procura della Repubblica». «Tuttora la dimensione degli ammanchi è in via di quantificazione», precisa Rossi che ritiene la «mala gestio» dell’amministratrice un dato di fatto. 


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