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Vinicio Capossela in concerto al teatro Valli

Vinicio Capossela in concerto al teatro Valli

Reggi Emilia, appuntamento il 7 maggio per un concerto speciale dedicato a Ludovico Ariosto

09 febbraio 2024
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Reggio Emilia “Con i tasti che ci abbiamo - tredici canzoni urgenti in teatro”, il tour con cui Vinicio Capossela presenta l’ultimo lavoro discografico “Tredici Canzoni Urgenti”, vincitore della prestigiosa Targa Tenco 2023 nella categoria Miglior Album in assoluto, farà tappa al teatro Valli il 7 maggio. Si tratta di un nuovo appuntamento con Leggera, la rassegna di Arci realizzata in collaborazione con la Fondazione I Teatri dedicata alla canzone d’autore.

Quello di Reggio sarà un concerto speciale interamente dedicato a Ludovico Ariosto, ispirazione e ospite d’onore di “Tredici Canzoni Urgenti”. Ad accompagnare Vinicio Capossela sul palco Andrea Lamacchia al contrabbasso, Piero Perelli alla batteria, Alessandro “Asso” Stefana alla chitarra, Raffaele Tiseo al violino, Daniela Savoldi al violoncello, Michele Vignali al sassofono.

Le prevendite sono attive sui principali circuiti online (Ticketone e Vivaticket) e nelle biglietterie dei Teatri.

La tappa di Reggio Emilia è tra gli ultimi preziosi appuntamenti di un viaggio in musica che nell’autunno scorso ha attraversato tutta la penisola, toccando ben 29 città (35 repliche) e collezionando numerosi sold out, riscuotendo gli entusiasmi di pubblico e critica. Concerti durante i quali l’artista prende per mano gli spettatori guidandoli attraverso le tracce del suo ultimo lavoro discografico. Un disco che sviscera tematiche sociali e legate all’attualità come forse mai prima nella carriera del cantautore.

«È un concerto che prende corpo dal disco “Tredici Canzoni Urgenti”, canzoni di carattere civile che rispondono a un fenomeno – racconta Capossela –. Come diceva Benjamin “quando la politica diventa spettacolo - spesso incivile - allora lo spettacolo deve diventare politica civile”. Allo stesso tempo è un concerto che ha a che fare con la sospensione dell’incredulità, quindi col mondo dell’immaginazione, perché l’immaginazione è la nostra grande opportunità di trasformare i limiti in possibilità».l

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