Lutto per la morte dell’educatore Michele Artoni
Anima della parrocchia di Pieve ed ex dipendente della Smeg, aveva 44 anni
Guastalla Guastalla e la frazione di Pieve sono ferite per la scomparsa, a soli 44 anni, di Michele Artoni.
L’uomo è deceduto sabato e la notizia ha gettato nello sconforto l’intera comunità guastallese.
Artoni, che era un ingegnere meccanico, aveva lavorato a lungo alla Smeg, anche nella sede storica di via Circonvallazione, mentre da ultimo era alla Bonferraro, azienda di elettrodomestici che fa parte del gruppo guastallese e si trova nell’omonima frazione di Sorgà di Verona.
Da pochissimo tempo Artoni era andato a lavorare alla Zanotti di Suzzara, che si occupa di sistemi di refrigerazione.
Il 44enne era stato un educatore e catechista della parrocchia di Pieve, dove era una figura di casa.
Si era anche impegnato nella scuola di musica e faceva parte della banda: era il primo clarinetto e poi aveva cominciato a suonare tromba e trombone.
Persona cordiale, posata e gentile, era apprezzata per la sua disponibilità e generosità nei confronti degli altri.
Il padre Lino, noto commercialista della Pieve, è scomparso a 70 anni nell’ottobre 2020.
La famiglia Artoni è molto numerosa e inserita nella comunità guastallese e di Pieve e pertanto la notizia dell’improvvisa scomparsa è stato un vero choc per tantissime persone.
Michele lascia la moglie Chiara Lanzoni, architetto, dipendente dell’ufficio tecnico del Comune di Luzzara e assessore all’Urbanistica a Guastalla, con la quale viveva nella frazione di San Giorgio.
La coppia ha due figli di 12 e 16 anni.
L’ingegnere lascia anche la mamma Pierina e la sorella Alessandra.
Ai familiari in queste ore stanno giungendo tantissimi messaggi di cordoglio e sostegno.
I funerali dovrebbero svolgersi mercoledì mattina alle 9.30 nella basilica di Pieve, ma gli avvisi saranno pubblicati nella giornata di oggi dall’agenzia Veronesi e Pederzoli (che comunicherà anche quando e dove verrà recitato il rosario in suffragio dell’ingegnere 44enne). l
J. D. P.